Si tratta di Pierluigi Di Clemente (figlio del consigliere comunale e provinciale Giorgio Di Clemente) e Sara Marrari, che avrebbero pubblicato sul social network Facebook alcune frasi definite dal primo cittadino “volgarmente critiche” sul suo operato di amministratore relativamente ai fatti che hanno seguito la demolizione della chiesa di San Rocco e del relativo campanile.
Di recente, però, lo stesso Pierluigi Di Clemente, autore del “post” che ha generato la discussione contenente le frasi incriminate, ha rivisitato la sua posizione, riconoscendo autonomamente l’eccessività dell’espressione al di là di quello che poteva essere l’intento satirico.
Per questo motivo, il sindaco Caldarelli ha deciso di rimettere la querela, evitando scontri che possano rendere difficoltoso ogni utile confronto con i giovani.