Nel caso in cui la Corte dovesse ritenere fondati i motivi di illegittimità sollevati dal Governo, “la Regione si troverebbe di fronte ad un pericoloso vuoto normativo”. Da qui la richiesta di convocare un consiglio regionale ad hoc “in grado di valutare, discutere e votare” il nuovo progetto di legge redatto dopo l’impugnazione della legge 32.
Il presidente della Regione ha, inoltre, spiegato che il testo della nuova proposta di legge nasce dall’intesa e dalla collaborazione tra governo e regione per evitare ulteriori problemi nella sfera della competenza.
“Faccio questo appello” ha aggiunto Chiodi “perché poi, in caso di bocciatura della legge da parte della Corte costituzionale, tutti sappiano come intende muoversi la Giunta regionale in modo che nessuno possa accusarla di lassismo. Posso comunque assicurare al di là delle questioni legislative, che finché ci sarò io in Regione il Centro Oli a Ortona non si farà“.
Il presidente del Consiglio, Nazario Pagano, ha assicurato che a breve verrà convocata la conferenza dei capigruppo per discutere la richiesta.