San Benedetto. In casa confezionavano le dosi, in strada si preoccupavano di collocarle sul mercato. Prosegue, senza sosta, sul litorale a cavallo tra le Marche e l’Abruzzo la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di una specifica operazione, ieri pomeriggio, la squadra mobile di Ascoli Piceno e del commissariato di San Benedetto hanno arrestato due persone con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nella rete tesa dagli agenti sono finiti: Nicola Carbone, 42 anni, di origini siciliane, residente a Martinsicuro e Amato Marchei, 31 anni di San Benedetto. I due sono stati bloccati a bordo di un’auto (una Renault Megane di proprietà di Carbone), mentre si erano affiancati ad una vettura, per perfezionare la cessione di una dose di cocaina. Lo scambio di droga e denaro, però, è stato notata dagli agenti, che sono intervenuti ed hanno bloccato i due occupanti della Renault. Dalla successiva perquisizione sono saltati fuori, addosso a Marchei, degli involucri di “polvere bianca” per circa 3 grammi, uno dei quali destinato al potenziale acquirente. Subito è scattato il fermo di polizia, poi trasformato in arresto, mentre gli agenti della mobile hanno esteso la perquisizione a casa dei due. Nell’alloggio di Nicola Carbone, sono stati rinvenuti 60 grammi di cocaina allo stato pure, 6 grammi di hashish, un sacchetto di mannite, e un bilancino di precisione. In un cassetto, però, sono stati trovati anche 9mila euro un contanti, in banconote da piccolo taglio, somma che i poliziotti ritengono essere il frutto della precedente attività di spaccio.