L’agente è stato costretto a fare ricorso alle cure mediche e ne avrà per 3 giorni. “Per l’ennesima volta” ha detto Ruggero Di Giovanni, sindacalista della Uil pa Penitenziari “il fato ha voluto che la situazione non degenerasse. Anche stamane, come al solito, l’agente in servizio era costretto a svolgere contemporaneamente sia la funzione di vigilanza sezione che quella di vigilanza ingresso. Doveva simultaneamente vigilare sia sui detenuti della sezione, sia sugli ingressi alla sezione e, sempre da solo, accertarsi che l’addetto alla sorveglianza detenuti (sempre lui) non corresse rischi“.