Il furto è stato scoperto questa mattina, all’apertura del municipio, quando alcuni dipendenti hanno notato che la cassaforte era stata trasportata fin sulle scale. “Probabilmente – ipotizza il direttore generale, Giacinto Palazzuolo – i ladri non sono riusciti a portarla via perché davanti alla porta, sul retro del municipio, era parcheggiata una vettura”. Sono ora in corso le verifiche per accertare se, oltre al denaro contante, ci siano anche le carte d’identità in bianco, un centinaio, custodite nella cassaforte.
Per entrare in municipio i ladri hanno sollevato un’avvolgibile al pianterreno dell’edificio, su Via Mascagni e spaccato poi il vetro di un balcone. A causa del raid ladresco e delle relative indagini, i dipendenti dell’ufficio anagrafe, dove la cassaforte era custodita, hanno dovuto sospendere il rilascio di documenti per una ventina di cittadini in fila allo sportello.