In realtà, dietro quei gesti all’apparenza innocenti, si nascondeva una vera e proprio molestia sessuale, dato che spesso avrebbe tentato di accarezzare e baciare una delle due, toccandosi nel frattempo i genitali. E’ stato grazie alla reazione di una bambina che si è potuto evitare il peggio.
Le indagini, intanto, proseguono per consolidare l’impianto accusatorio, come spiega il dirigente del commissariato di Vasto Cesare Ciammaichella, e nello stesso tempo è stato attivato il sostegno psicologico alle minori da parte del personale specializzato della polizia.