Atessa, lavoratori centro La Cicala protestano con il sindaco

antonio_mennaAtessa. I lavoratori della “Cicala” di Atessa del gruppo Villa Pini e le loro famiglie hanno manifestato questa mattina assieme al sindaco, Nicola Cicchitti. Da mesi, infatti, nessuno di loro percepisce uno stipendio, oltre a non sapere quale destino sarà riservato alla struttura presso la quale lavorano.

Dopo la manifestazione, è giunta la solidarietà del capogruppo Udc al Consiglio regionale, Antonio Menna, che si è impegnato, dopo aver sentito telefonicamente l’assessore alla Sanità Lanfranco Venturoni, a portare il problema in Consiglio regionale e alla Conferenza dei Capigruppo già il prossimo martedì.

“Bisogna capire” ha commentato in merito “perché il Tribunale di Chieti ha dichiarato il fallimento di San Stefar e delle altre strutture del Gruppo Villa Pini, con esclusione proprio del Centro residenziale per diversamente abili psichici “Piccolo Rifugio la Cicala” di Atessa oltre al Santa Maria di Avezzano e la Sanatrix de L’Aquila . Ad oggi, nessuna istanza di fallimento è stata presentata al Tribunale di Lanciano competente per territorio e mi auguro che non si arrivi a tanto per i tempi lunghi e per evitare speculazione. Bisogna capire cosa intende fare la Regione e nei prossimi giorni sia il sindaco di Atessa che il presidente della Provincia di Chieti mi affiancheranno per le iniziative da intraprendere. La Regione deve garantire i posti di lavoro e pretendere che gli imprenditori che sono interessati a rilevare le altre aziende fallite nel Gruppo Villa Pini si facciano carico anche della struttura di Atessa e, soprattutto, dei malati e dei lavoratori del “Piccolo Rifugio la Cicala”. Intanto sia assicurata da subìto la Cassa integrazione per far respirare i lavoratori senza stipendio”.

 

Impostazioni privacy