Chieti. Si è riunita questa mattina, nella sede della direzione generale Arpa di Chieti, l’assemblea degli azionisti dell’azienda regionale di autolinee che ha nominato Michele Valentini e Stefano Diano, rispettivamente direttore e vice direttore generale.
All’assemblea hanno partecipato l’assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra, in rappresentanza della Regione Abruzzo, azionista di maggioranza, i rappresentanti delle provincie di Pescara e di Chieti, dei comuni di Città S.Angelo e di Roccamorice, del Consorzio di Bonifica di Chieti, il presidente Massimo Cirulli, il vice Maurizio Radichetti, i consiglieri di amministrazione di Arpa, Flaviano Montebello, Nicola Soria, il vice direttore generale uscente Paolo Palombo, il direttore del personale Michele Litterio.
Nel corso della riunione Cirulli ha riferito che l’assemblea dei soci della società Cerella di Vasto ha nominato, lo scorso 23 aprile, i nuovi amministratori dell’azienda nelle persone di Massimo Cirulli, come presidente, Antonio Montanaro e Maria Antonietta Patrizio, componenti del consiglio di amministrazione.
“Una scelta improntata al massimo rigore”, l’ha definita Morra, visto che i tre, che appartengono già ad Arpa, non riceveranno alcun compenso, con un risparmio per le casse della Cerella di circa 46 mila euro annui: a tanto ammontavano, infatti, le indennità di carica percepite dagli amministratori uscenti.
Per quel che riguarda le nomine dell’altra società controllata da Arpa, la Paoli bus srl, l’assessore regionale ha precisato che, in attesa del processo di incorporazione della stessa da parte di Arpa, che si concluderà forse entro il 2010, sarà Maurizio Radichetti, attuale vice presidente Arpa, il presidente della Paoli bus.
Sindaco revisore è stato nominato Marco Stecher, commercialista di Teramo. Restano le nomine di due amministratori e di altrettanti sindaci revisori di cui si occuperanno gli altri soci della Paoli bus. P
rima della conclusione dell’operazione di incorporazione, la società Paoli bus venderà, a favore della società Sangritana, l’agenzia Gran Sasso viaggi, che chiude con una perdita di circa 70 mila euro annui.