Carcere di Lanciano, tre agenti aggrediti

carcere_lancianoLanciano. Ennesima aggressione questa mattina nel carcere di Lanciano.
A farne le spese sono stati tre agenti, rimasti vittime della violenza ad opera di due fratelli campani.

Uno dei due detenuti ha improvvisamente colpito alla testa un agente con una stampella.

Il secondo agente avrebbe tentato di bloccarlo, ma è stato spinto e cadendo ha sbattuto contro un termosifone.

E’ intervenuto a sua volta un ispettore, il quale ha tentato di fermare il detenuto che non smetteva di picchiare gli agenti con la stampella, ma è stato colpito dal fratello che gli ha tirato addosso uno sgabello.

Il primo agente aggredito è stato trasferito all’ospedale di Lanciano, dove è stato curato con sei punti di sutura alla testa.

Sull’aggressione sono subito intervenuti i sindacati di categoria degli agenti di polizia penitenziaria.

“Le organizzazioni sindacali da tempo lamentano le precarie condizioni in cui è costretto ad operare il personale di polizia penitenziaria di Lanciano che conta una dotazione di 154 agenti, mentre ne occorrerebbero almeno 174 per garantire il livello minimo di sicurezza e addirittura 230 per il massimo, considerato che in questo carcere ci sono detenuti reclusi per reati di associazione mafiosa”.

Gli agenti sono in stato di agitazione dal 28 settembre scorso.

Hanno avuto incontri con il sindaco, il presidente della Provincia, il prefetto di Chieti e sono andati anche al ministero della Giustizia per richiedere nuovo personale.

Marina Serra

 

 

 

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