Chieti. Compie 40 anni la Scuola di Chirurgia a Chieti, evento che sarà celebrato venerdì e sabato prossimi, 12 e 13 giugno, presso l’Auditorium del Rettorato dell’Università, a Chieti Scalo. “40 anni di Scuola di Chirurgia a Chieti – Chirurghi protagonisti del futuro” è il titolo del convegno che sarà inaugurato venerdì alle ore 15.
Organizzato dal prof. Paolo Innocenti, direttore della Scuola di Specializzazione in chirurgia, il convegno vuole ricordare l’attività intensa ed entusiasmante della scuola fondata nel 1975 dal prof. Giuseppe Gozzetti che ha portato nel corso di 40 anni alla formazione di centinaia di specialisti in chirurgia generale. Sarà presente la moglie del prof. Gozzetti, insieme a due figli e un fratello del professore. Saranno consegnate targhe ricordo ai cofondatori della scuola (Caracino, Colecchia, Spigonardo, Francomano, Ucchino), alle caposala Chiappini, Di Gregorio, Bascelli, e Troiano, ai primi tre specialisti (Petrone, Cianchetti, Gidaro).
“Il 40° anniversario della Scuola – spiega Innocenti – è occasione di bilanci e anche di ricordi. Ma non sarà questo un convegno sterilmente nostalgico per rievocare un mondo che non c’è più. Parleremo soprattutto di futuro del quale le nuove generazioni saranno protagoniste”.
Ma quali sono gli scenari emergenti?
“Il primo scenario di cui si parlerà nella prima sessione – annuncia il professor Innocenti – riguarda il Trionfo della Tecnologia che avanza su tutti i fronti e che genera successi terapeutici; le nanotecnologie, le biotecnologie, la robotica producono risultati entusiasmanti e aspettative sempre crescenti. Di questo parleranno i più grandi specialisti italiani di chirurgia robotica e laparoscopica. Tuttavia i costi delle nuove tecnologie contribuiscono ad aggravare la crisi economico finanziaria del SSN e acuiscono la questione della sua sostenibilità. Un Sistema sanitario sostenibile è il tema della seconda sessione nella quale economisti di grande competenza presieduti dal prof. Michele Rea, direttore del dipartimento di Economia del nostro Ateneo, elaboreranno riflessioni e presenteranno proposte”.
Nella ultima sessione, Università e nuove sfide, si dibatterà della trasformazione del ruolo dell’università che ha l’urgenza di ripensare le logiche del proprio mandato culturale ed educativo alla luce dei nuovi modelli organizzativi nella Sanità .
Ne dibatteranno professori ordinari di chirurgia di numerose facoltà di Medicina italiane, tra cui il prof. Alfonso Barbarisi di Napoli e il prof. Gaspari di Roma.
“Abbiamo scelto come logo del convegno l’astronauta – prosegue Innocenti – intanto perché molta tecnologia chirurgica (robot) viene sperimentata nelle missioni spaziali e poi perché l’astronauta è l’Ulisse dei tempi moderni che varca le colonne d’Ercole per “seguir virtute e canoscenza”. ‘ un eroe positivo che evoca il sogno, il coraggio, l’audacia”.
Per tale motivo la lettura inaugurale dal titolo ”Il sogno di Icaro: l’esplorazione spaziale tra realtà e futuro” sarà tenuta dal Col. Francesco Torchia, Medico del Volo Spaziale presso il Centro Addestramento Cosmonauti “Yuri Gagarin” della Città delle Stelle a Mosca, il quale ha volato sulle Soyuz.
Il convegno sarà preceduto nella giornata di giovedì 11 giugno da un corso teorico pratico di Chirurgia robotica.