Tragedia nel parco, aggredito a morte un pensionato. Davanti al tribunale, con l’accusa di omicidio colposo, c’è una ragazzina di 12 anni
L’episodio è sconvolgente. E la protagonista è una ragazzina di soli 12 anni. Proprio lei è comparsa davanti al tribunale con l’accusa di omicidio colposo. La vittima, Bhim Kohli, un ottantenne di origine indiana,è morto il 2 settembre scorso. Il giorno precedente aveva subito un’aggressione nel parco mentre portava a spasso il suo cane Rocky.
Secondo le testimonianze, Kohli sarebbe stato attaccato da un gruppo di adolescenti. Questi lo hanno spinto a terra e colpito con calci al collo e alla schiena. L’uomo, affetto da osteoporosi, non ha retto all’assalto, riportando una grave lesione al collo.
I fatti risalgono al pomeriggio del 1° settembre e sono avvenuti a Braunstone Town, nei pressi di Leicester. Kohli, a pochi metri da casa, è stato sorpreso alle spalle mentre si trovava nel parco. “Gli aggressori gli hanno lanciato pietre addosso e poi lo hanno spinto a terra”, racconta un vicino. La figlia dell’anziano, allertata da alcuni residenti, si è precipitata sul posto, trovando il padre disteso sotto un albero. “Si lamentava di dolori al collo e non riusciva più a muovere le gambe”, ha raccontato al Telegraph.
Dopo essere stato trasportato d’urgenza in ospedale, l’uomo è deceduto il giorno successivo. La causa sono è stata appunto le gravi ferite riportate. La polizia del Leicestershire ha inizialmente fermato cinque adolescenti.
A seguito degli accertamenti, l’indagine si è concentrata su due sospettati. La prima, appunto, una ragazzina di 12 anni. Insieme a lei un quindicenne, che comparirà in tribunale entro pochi giorni. La dodicenne intanto è stata rilasciata su cauzione in attesa della prossima udienza fissata per il 3 febbraio.
Kohli, residente nel quartiere da oltre 40 anni, era un uomo dedito alla famiglia. “Era un marito, padre e nonno amorevole. La sua vita ruotava attorno ai suoi cari”, ha dichiarato la famiglia in un comunicato.
Ma l’episodio del parco non sarebbe stato un caso isolato. Kohli era già stato vittima di molestie da parte di adolescenti del quartiere. A luglio, l’anziano aveva denunciato alla polizia episodi di abusi verbali, accompagnati da commenti razzisti. In un’occasione, mentre lavorava in un orto comunitario, avrebbe rimproverato dei ragazzi saliti sul tetto di un garage, scatenando la loro reazione violenta: insulti, sputi e minacce.
“Ho visto quei ragazzi tirargli grosse pietre pochi giorni prima dell’aggressione”, ha raccontato un vicino al Guardian. La figlia di Kohli ha confermato che il padre si era più volte lamentato del “comportamento antisociale” dei giovani della zona. Il risultato, purtroppo, lo ha pagato fin troppo caro.