Più si gonfia il portafoglio, più si produce anidride carbonica: ma i numeri sui consumi dei super ricchi sono drammatici e spaventosi
I ricchi inquinano di più. Questo non è certo un segreto, ma una logica conseguenza di chi vive la vita con la possibilità di spendere di più, regalarsi più cose che fuoriescono dal contesto classico e, soprattutto, di poter fare tutto con più semplicità e, quindi, anche con più frequenza.
Dividendo quindi le percentuali e le responsabilità, ma senza puntare troppo il dito, è normale che più si è ricchi, più aumenta il patrimonio e più, di conseguenza, si incide sul tasso di inquinamento a livello mondiale. Ad attirare l’attenzione e lasciar stupiti non è più di tanto il concetto, ma la differenza che vige tra chi ha il portafoglio largo e chi meno.
A metterla in evidenza è un’analisi pubblicata sul nuovo rapporto di Oxfam, una confederazione internazionale di organizzazioni non profit che si pone come obiettivo la riduzione della povertà globale, nella speranza di ottenerla mediante degli aiuti umanitari e dei progetti di sviluppo.
Tramite i loro studi, riassunti nel testo ‘La disuguaglianza di carbonio uccide’ (lanciato nel periodo precedente ai negoziati sul clima in Azerbaigian) questa disuguaglianza viene riassunta con dei dati che dimostrano come in una settimana, in Europa, i cittadini ultra-ricchi emettano più CO2 di quanto fa, in tutta la vita, l’1% più povero.
Gli ultra-ricchi stanno condannando il mondo
L’analisi dimostra che un europeo super ricco guadagna più di 310.000 dollari all’anno netti. Questi effettuano una media di 140 voli annui, producendo solo così più anidride carbonica di quanto fa un europeo medio in 112 anni di vita. Nello stesso numero di anni, un europeo ultra-ricco, andando a bordo del proprio yacht, emette tanto carbonio quanto un comune europeo in 585 anni.
Queste abitudini stanno portando il mondo verso l’autodistruzione. Per limitare il riscaldamento a 1,5 gradi Celsius è stato stabilito un massimo di CO2 consumabile e che, di questo passo, rischia di essere superato in soli quattro anni.
La ricchezza si rivela così un male concreto. Le emissioni medie degli investimenti di 50 tra i miliardari più ricchi del mondo sono circa 340 volte superiori a quelle dei jet privati e dei superyacht messi insieme.
Alba Saray Pérez Terán, responsabile delle politiche climatiche di Oxfam Belgio ha evidenziato che: “I super ricchi in Europa trattano il nostro pianeta come il loro parco giochi personale. I loro investimenti sporchi, i loro jet e yacht privati non sono solo un simbolo di eccesso; alimentano la disuguaglianza, la fame e persino la morte” – e poi suggerisce – “più tasse per i super-ricchi, come un’imposta sul patrimonio e tasse più alte su superyacht e jet privati”.