Ruzzo Reti, il presidente della Provincia di Teramo sta con il CdA e attacca i sindaci di centrosinistra

Diego Di Bonaventura, presidente della Provincia di Teramo nonché sindaco di Notaresco, manda un messaggio chiaro a quei sindaci di centro sinistra che negli ultimi tempi hanno attaccato l’attuale Consiglio di Amministrazione della Ruzzo Reti in merito al bilancio, all’assunzione degli interinali, all’aumento del costo dell’acqua.

Ritiene che siano loro per primi i responsabili di un debito che in passato ha raggiunto i 106 milioni di euro, quando a guidare la Ruzzo Reti c’era un CdA di centrosinistra, e che oggi invece grazie ad una corretta gestione, riconosciuta anche dagli organi di controllo, sta calando. Invita quei sindaci, tra i quali anche il primo cittadino di Teramo Gianguido D’Alberto, a non fare del populismo. Dinanzi ad una situazione debitoria del genere fu deciso a suo tempo di nominare in CdA tecnico per iniziare un’opera di risanamento. Per alcuni sindaci la situazione della Ruzzo Reti sembra essere una novità sulla base della relazione dell’Ersi, l’Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato.

Il presidente Di Bonaventura invita poi questi stessi sindaci ad occuparsi di un problema serio, come quello della A14 che tra cantieri e chiusure di corsie sta mettendo in ginocchio l’Abruzzo e le Marche, penalizzando il turismo.

Intanto per lunedì prossimo Di Bonaventura convocherà l’assemblea dei sindaci e la sua intenzione è quella di farla in piazza, invitando la stampa a partecipare. Il suo intento è chiaro: far uscire allo scoperto chi oggi critica il CdA del Ruzzo mentre in passato è rimasto in silenzio.

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