Roseto, Obiettivo Comune replica a tutte le accuse

roseto_comuneRoseto. E’ nostra intenzione non alimentare polemiche sterili che non interessano i cittadini, ma abbiamo l’obbligo, per dovere nei riguardi di chi ci ha votato e sostenuto, di rispondere alle accuse che ci sono arrivate dai nostri ex alleati durante i lavori del Consiglio Comunale del 25 corr. dove Obiettivo Comune ha dichiarato di non essere più parte della maggioranza che sostiene questa Amministrazione e che proseguirà la propria azione, con sempre maggiore determinazione, dai banchi della opposizione.

Cominciamo dalla prima: “dimissioni senza motivazioni”. La lettera di dimissioni di Alfonso Montese è stata pubblicata e non ci sembra che nel testo mancasse qualcosa. Si dice che la causa principale delle dimissioni è il “progressivo deterioramento dei rapporti”, ovviamente all’interno della maggioranza. Gli approfondimenti avvengono in sedi separate. E così abbiamo fatto. Ciononostante siamo stati accusati, durante la stessa seduta consiliare, di aver lavato i panni sporchi in pubblico.
Seconda accusa infondata: “il comunicato letto dal consigliere Pasquale Di Felice in merito  non dice niente”. A noi è sembrato completo, ma c’è anche la registrazione ed è agli atti del Consiglio, quindi si può verificare.
Terza accusa pretestuosa: “dovevamo informare prima il Consiglio”. Veramente nessuno è rimasto sorpreso, anzi è stato dichiarato che, conoscendo il “modus operandi” di Obiettivo Comune tutti se lo aspettavano e si chiedevano come fossimo riusciti a “resistere” così a lungo. Da parte nostra ci siamo presi il tempo necessario per riflettere e decidere.
Quarta accusa strana: “il consigliere Di Felice sarebbe dovuto restare ancora un po’ nei banchi della maggioranza”. Ma se uno dichiara che non è più parte della maggioranza, che vuole proseguire la propria azione dai banchi della opposizione rimane lì attaccato allo scranno?
Quinta accusa improbabile: “al povero consigliere Di Felice lo staff di Obiettivo Comune ha fatto fare una figuraccia. Ad un giovane bisognerebbe evitare cose così brutte”. Ha proprio ragione Signor Sindaco! I giovani hanno bisogno di ben altro. Ma si dà il caso che il consigliere Di Felice mai avrebbe accettato di leggere quel comunicato se non lo avesse condiviso e approvato.
E dulcis in fundo: “il consigliere Di Felice, visto che Obiettivo Comune ha rotto l’accordo di apparentamento, si deve dimettere”. Ma in quale norma giuridica o etica è prevista tale ipotesi? Obiettivo Comune vuole contribuire a “cambiare Roseto” e visto che è risultato arduo dall’interno della maggioranza vuole tentare di farlo dai banchi dell’opposizione, coerenti con i principi scritti che hanno dato vita al nostro movimento politico e sempre liberi da condizionamenti di sorta.

 Obiettivo Comune Roseto

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