La notte tra domenica e lunedì il luogo di preghiera era stato oltraggiato da alcuni balordi. Forse degli ubriachi, come sospetta il papà. La lapide in mare, i giochi sparpagliati, le candeline distrutte. Ieri sera l’accorato appello della mamma di Elidon affinché quella lapide con la foto del bimbo, qualora fosse stata semplicemente portata via, venisse rimessa al suo posto.
Questa mattina il papà è voluto entrare in acqua per controllare se fosse stata lanciata in mare. Dopo una ventina di minuti è uscito con la pietra bianca in mano, ha baciato la foto del piccolo Elidion e l’ha risistemata al suo posto. Non porta rancore, non è arrabbiato. “Chi ha commesso questo gesto”, ha detto, “non si sarà neppure reso conto. Forse non era del tutto lucido”. La famiglia è di origini albanese. Si era trasferita in Italia alcuni anni fa. Un’intera città si strinse attorno al dolore dei genitori del piccolo Elidion partecipando ad una fiaccolata nel ricordo del bimbo scomparso tragicamente.