San Giovanni Teatino. Consulenza e innovazione per un’agricoltura al passo con i tempi. Ma soprattutto una forte azione di sburocratizzazione per le imprese agricole. Sono i principali temi che Coldiretti Abruzzo ha esposto al nuovo assessore regionale all’agricoltura Dino Pepe nell’augurare buon lavoro per il mandato appena iniziato.
Un incontro in cui la principale organizzazione di categoria ha evidenziato che lo sviluppo del settore agricolo passa necessariamente da una maggiore semplificazione e dalla sussidiarietà per ridurre il carico burocratico che complica inutilmente la vita di aziende che, oggi più che mai, contribuiscono in modo determinante all’economia regionale. L’economia agricola dell’Abruzzo rappresenta infatti il 2,3% del valore aggiunto agricolo nazionale, si caratterizza per la presenza di oltre 66mila imprese su una superficie agricola utilizzata pari a 454mila ettari: un settore strategico che, anche relativamente all’export e all’appeal suscitato tra le nuove generazioni, conferma numeri in controtendenza con la crisi generale.
Per Coldiretti Abruzzo l’obiettivo è dunque una regione realmente ‘facile’, per la quale saranno determinanti anche le scelte che si assumeranno sul nuovo Piano di sviluppo rurale 2014-2020, in coerenza con le esigenze delle imprese abruzzesi, con la necessità del miglioramento della capacità di spesa dei fondi comunitari da parte della Regione e con le sfide di una nuova agricoltura che fa del legame con il territorio la leva competitiva, valorizzando le filiere corte del “vero” made in Italy che non è solo un brand ma un contenuto legato realmente al territorio.
Coldiretti, nell’incontro con l’Assessore Pepe, ha inoltre salutato positivamente la scelta di una delega esclusiva per l’agricoltura e ha ribadito le priorità inserite nel documento programmatico consegnato ai candidati presidenti prima delle elezioni regionali. In un momento di grande importanza come questo la prima organizzazione chiede al nuovo Assessore e al Governatore D’Alfonso grande attenzione ai temi ritenuti fondamentali per il futuro del mondo agricolo: sviluppo delle imprese favorito dalle attività di consulenza sulle innovazioni in linea con le aspettative del mercato e dei consumatori; la salvaguardia della salubrità e dell’autentico agroalimentare della filiera agricola tutta italiana e in particolare abruzzese; la valorizzazione del territorio nel rispetto dell’ambiente.