Ancona. Si è svolta oggi pomeriggio ad Ancona l’inaugurazione della prima edizione dei Giochi della gioventù della Euroregione Adriatico Ionica, intitolati “La sfida dei giovani sul podio della macroregione Adriatico Ionica”; all’evento ha partecipato il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso insieme al suo omologo delle Marche Gian Mario Spacca.
D’Alfonso ha evidenziato che “l’Euroregione Adriatica nasce pensando alla realizzazione di un grande organismo che unisce venti milioni di cittadini, appartenenti a varie regioni ed enti locali, a loro volta parte di diversi Stati e accomunati dall’essere bagnati dal mare Adriatico. Tutti questi soggetti istituzionali, economici, scientifici e culturali sono legati da una storia comune millenaria, da rapporti antichi e da interessi reciproci che hanno al centro la realizzazione di una concreta politica adriatica in un’ottica mediterranea per creare nuovo sviluppo e crescita diffusa e duratura. L’Abruzzo vuole esserci e farne parte in maniera determinante, a cominciare dal progetto della Marca Adriatica, anche perché il 25 giugno la Commissione europea lancerà in modo formale la strategia della Euroregione Adriatico Ionica con il Piano d’azione, ovvero il complesso dei progetti che poi le daranno concretezza>>. Per il neo-presidente della Regione Abruzzo <<quello in atto è un processo che nasce dal basso e che si contrappone alla visione regolistica che parte dall’alto, mettendo insieme tutte le espressioni territoriali e comunitarie con un grande ruolo affidato alla scuola, all’università e al mondo giovanile”.
L’Euroregione Adriatico Ionica (EAI) è un’associazione di cooperazione transnazionale costituita dalle regioni e le autorità locali che si affacciano sul Mar Adriatico e sullo Ionio. Precedentemente denominata Macroregione Adriatica, è stata fondata a Pola (Croazia) il 30 giugno 2006 con gli obiettivi di promuovere lo sviluppo coordinato ed integrato dei territori coinvolti e rispondere alla priorità dell’Unione Europea di sostenere le politiche di coesione e di integrazione europea attraverso l’applicazione dei principi di reciprocità, confronto e condivisione delle priorità di sviluppo regionale.
A questo organismo interregionale ed internazionale del bacino adriatico – ionico partecipano sette regioni italiane (Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia), sette regioni croate (Istria, Litoraneo-Montana, Lika Segna, Zara, Sebenico Knin, Spalato-Dalmazia, Dubrovnik-Neretva), un cantone della Repubblica di Bosnia-Erzegovina (Cantone dell’Erzegovina e della Neretva), tre comuni montenegrini (Cattaro, Tivat e Dulcigno), due Regioni greche (Epiro e Isole Ioniche), sei prefetture albanesi (Fier, Valona, Tirana, Scutari, Durazzo e Lezhe).
I Giochi riuniscono circa mille ragazzi, giovani atleti di età compresa tra i 15 e i 16 anni, provenienti da otto paesi (Italia, Slovenia, Serbia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania, Grecia), che gareggeranno in 12 diverse discipline. Essi rappresentano una “buona pratica” e per i ragazzi che vi partecipano, un’importante opportunità, perché avranno soprattutto l’occasione di incontrarsi per la prima volta come membri di una comunità che sta nascendo.