La Corte Costituzionale con sentenza n. 85 del 10 Aprile 2014: “dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 6, comma 1, L.R. n. 1/2012 (Legge Finanziaria Abruzzo 2012)”. Questa norma dispone che “le economie di stanziamento relativi agli importi iscritti in bilancio per il rimborso dell’anticipazione di liquidità di cui all’art. 2, comma 98, della Legge n. 191/2009 (legge finanziaria 2010), sono destinate al finanziamento delle spese relative al servizio di trasporto pubblico locale”.
“Le anticipazioni di liquidità spiega Sara Marcozzi, candidata presidente della Regione Abruzzo per il Movimento 5 Stelle – erano state autorizzate dallo Stato per la copertura dei debiti sanitari pregressi e dunque non potevano essere distratte verso altri usi. Non basta. Alla luce dei verbali dei tavoli tecnici per la verifica del piano di rientro dai deficit sanitari (del 14 dicembre 2011, del 20 luglio 2011 e del 7 aprile 2011) ‘risulterebbe che proprio la destinazione di tale anticipazione di liquidità alla copertura di debiti sanitari ha consentito alla Regione di essere valutata positivamente e di avere pertanto accesso ad una quota di spettanze residue’. Inoltre, la disposizione dichiarata incostituzionale ‘interferirebbe con l’attuazione del Piano, affidata al Commissario ad acta, menomandone le attribuzioni” e “comprometterebbe la funzione di valutazione e di monitoraggio attribuita ai menzionati tavoli tecnici’. Ci preme inoltre evidenziare al Governatore Chiodi, che spesso lo si sente gridare ai quattro venti, dei mirabolanti risultati di efficienza di bilancio ottenuti dalla propria Giunta, che la corte dei conti con delibera 657/2013 del 18/12/2013 accertava fra le altre cose: ‘Il mancato invio bilancio preventivo 2013 e del bilancio pluriennale, il mancato invio del rendiconto 2012, mancata redazione ed invio dei questionari relazione sul bilancio di previsione 2013 e sul Rendiconto 2012’.
“La domanda che ci poniamo è semplice ‘Chi ha ragione?’ Gli ultimi due interventi della Corte dei Conti – precisa Sara Marcozzi – non lasciano spazio a dubbi sulla situazione di totale inadeguatezza dell’operato dell’attuale Giunta Regionale da cui si evince una grave mancanza di trasparenza. Molto probabilmente la regione preferisce eludere gli adempimenti imposti per la legge sulle tempistiche di consegna dei documenti contabili per il timore di essere sottoposti a ulteriori bocciature da parte della magistratura contabile”.
Secondo il Movimento 5 Stelle Abruzzo “le segnalazioni della Corte dei Conti ricadranno sulle tasche degli abruzzesi ed i costi li conosceremo a breve. Una parte dei debiti della sanità risulterebbe ripianata. In realtà quei soldi sarebbero stati dirottati verso il trasporto pubblico locale. Come si metteranno i soldi al loro posto se saranno stati effettivamente spesi per altro? Toccherà ancora una volta ai cittadini abruzzesi pagare o questa volta saranno chiamati a pagare di tasca propria questi sedicenti risanatori dell’economia abruzzese?”