Pescara, petroliera incagliata nel porto

petrolieraPescara. La motocisterna Galatea e’ rimasta incagliata questa mattina nel bacino di evoluzione del porto di Pescara mentre stava entrando nello scalo, come avviene ormai da qualche settimana dopo la ripresa dell’attivita’ di questa imbarcazione e dei traffici petroliferi nel porto cittadino appena dragato.

Galatea ha un pescaggio massimo a poppa che supera di poco i 4 metri e ha toccato un dosso sul fondale a 4 metri per cui ha avuto problemi nelle manovre di ingresso e ormeggio e, per precauzione, si e’ ritenuto opportuno farla uscire con il rimorchiatore e ora si e’ in attesa di decisioni sul da farsi.

La Capitaneria di porto, che era presente, e ha seguito tutto l’accaduto, sta effettuando nuove batimetrie per valutare se ci sono i presupposti per l’ingresso e se si tratta ddi un fenomeno sporadico o meno, legato a piogge e mareggiate.

La media del fondale è di 5 metri per cui è da capire se si tratti di un cuneo isolato o se possono essercene altri.

GALATEA: MEGLIO VENEZIA

La nave cisterna “Galatea” vira alla volta di Venezia. Lo ha deciso, nel pomeriggio,  il suo comandante rinunciando a tentare una nuova manovra di ingresso nel porto di Pescara. “Non si pensava potesse accadere – è il commento del comandante della Direzione Marittima Abruzzo-Molise di Pescara Luciano Pozzolano -. Ribadisco però che il porto rimane aperto alla navigazione. Potrebbe essere emanata solo una nuova Ordinanza per la navigazione, più restrittiva di quella attuale basata sui 5 metri di profondità”.

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