Inizia la raccolta firme di ‘Libera la Domenica‘, la campagna promossa da Confesercenti con Federstrade e il sostegno della Cei – Conferenza episcopale italiana – per limitare le eccessive liberalizzazioni delle aperture domenicali del commercio.
L’obiettivo è raccogliere le 50.000 firme necessarie per presentare al Parlamento una legge di iniziativa popolare che riconduca alla Regioni la potesta’ di disciplinare le aperture domenicali, frenando “gli eccessi” introdotti dal decreto Salva-Italia e garantendo la giusta concorrenza. Una legge, spiega il presidente di Confesercenti Marco Venturi, “che non vuole vietare aperture festive e domenicali, ma renderle compatibili con effettive esigenze di imprenditori, lavoratori e consumatori, ripristinando le competenze in materia di orari alle Regioni”.
“La libertà non serve senza la verità”, ha sottolineato l’Arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini in occasione del lancio dell’iniziativa. “Il riposo e’ antropologicamente necessario, ma e’ necessario difenderne anche il valore sociale: perche’ le famiglie, e soprattutto le madri costrette a lavorare di domenica, non hanno piu’ la possibilita’ reale di seguire i propri figli”.
Da Domenica 25 è possibile firmare nei molti banchi di raccolta organizzati nelle sedi Confesercenti e i sagrati delle Chiese di molte citta’ italiane. Aperto anche un apposito sito – http://www.liberaladomenica.it/ – per informare sull’iniziativa e sulla raccolta di firme.
In Abruzzo la campagna verrà avviata ufficialmente lunedì 3 dicembre, alle ore 10,30, nell’auditorium Cianci del Polo regionale dei servizi Confesercenti, a Chieti (Theate Center, via Spezioli). Parteciperanno il presidente di Confesercenti, Beniamino Orfanelli, il direttore dell’ufficio Problematiche sociali della Conferenza episcopale abruzzese e Molisana, don Carmine Miccoli, e i presidenti provinciali di Confesercenti: Bruno Santori (Pescara),Tommaso Marra (Chieti, Alfredo Pagliaro (L’Aquila) e Antonio Topitti (Teramo).
Aperta anche un’apposita pagina facebook – https://www.facebook.com/domenicanograzie.abruzzo – a cura di alcuni lavoratori di centri commerciali, specifica per l’Abruzzo. Nella descrizione della pagina si legge “Noi siamo un gruppo di ragazzi e non,lavoratori e non, che cerca in modo semplice di far capire a tutte quelle persone che non vivono la realtà del lavoro nel centro commerciale:premesso che ringraziamo ogni giorno tutti i santi di aver un lavoro,vorremmo far presente che queste tanto attese LIBERALIZZAZIONI (tanto attese poi per chi?!) non hanno creato nuovi posti di LAVORO,hanno costretto molti a turni improbabili(un riposo ogni14giorni),e non ha fatto aumentare il fatturato che si è spalmato negli altri giorni della settimana!
e l’ultima cosa…molti ci paragonano alle altre categorie (medici,cuochi..) vorremmo farvi capire che loro HANNO SCELTO di fare quel lavoro con i pro e i contro,noi da un giorno all’altro ci obbligano a lavorare 363 giorni l’anno (festivi compresi) senza interpellarci.”
Un problema, quindi, sentito prima di tutto dai lavoratori, e un iniziativa che, sicuramente, farà ancora discutere.