L’Aquila. “Il progetto ha l’obiettivo di eliminare il divario digitale che insiste nelle aree interne e , finalmente, l’Abruzzo, attraverso la costruzione di queste autostrade digitali, incrementerà i livelli di attrattività e di competitività dei suoi territori. Le aree industriali, le sedi della Pubblica amministrazione, i presidi sanitari pubblici e le scuole avranno trattamenti differenziati con elevati livelli di connettività”.
Lo ha dichiarato il Presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso, nel corso della presentazione del nuovo progetto di banda ultralarga.
Questa mattina a L’Aquila sono stati resi noti gli interventi nei primi 21 comuni coinvolti nel grande progetto ‘bul’ della Regione Abruzzo come previsto nell’accordo di programma sottoscritto in data 5 aprile 2016. Alla presenza di Alessio Beltrame, capo della segreteria tecnica del sottosegretario Giacomelli e di Salvatore Lombardo, direttore generale di Infratel italia, sono stati condivisi con i sindaci dei Comuni i termini delle convenzioni che dovranno essere sottoscritte al fine di accelerare il processo autorizzatorio e rendere quindi più celeri gli interventi sui propri territori. Regione e Ministero hanno stanziato circa 134 milioni di euro che rappresentano l’ammontare complessivo delle risorse necessarie per realizzare le infrastrutture in banda ultra larga nei 305 Comuni nelle aree in cui è ammesso l’intervento pubblico .
La Regione ha avviato nelle aree rurali interventi di banda ultra larga in cui sono già attivi i primi cantieri. Il grande progetto ‘Bul’ si articolerà in 4 fasi.
Nella fase 1 sono coinvolti i seguenti Comuni: Casoli, San Govanni teatino, Vacri, Calascio, Carapelle Calvisio, Castel di Sangro, Civitella Alfedena, Pescasseroli, Rivisondoli, Rocca di cambio, Rocca di mezzo, Rocca Pia, Santo Stefano di Sessanio, Carpineto della Nora, Elice, Sant’Eufemia a Maiella, Alba Adriatica, Giulianova, Nereto, Sant’Egidio alla Vibrata, Tortoreto.