L’Aquila. In apertura della seduta del Consiglio regionale il capogruppo del Pd Sandro Mariani ha chiesto l’inserimento all’ordine del giorno di una risoluzione urgente.
Il documento, è stato sottoscritto e condiviso da tutti i capigruppo ed impegna il presidente della Giunta Regionale a chiedere l’adeguamento del cratere sismico alla nuova situazione di fatto, alla luce dei danni progressivamente emergenti,
tenendo da conto la realtà di totale sofferenza che sta interessando l’area montana della provincia di Teramo identificata nella delibera di giunta n.862 del 2016, della porzione montana della provincia di Pescara, nonchè dell’area montana dell’Alto Aterno, ove si è verificato l’epicentro dell’evento sismico dello scorso 18 gennaio. All’esito della votazione la risoluzione è stata approvata all’unanimità.
Il Gruppo di Forza Italia interviene sulla risoluzione approvata in Consiglio regionale con la seguente nota:”Abbiamo sottoscritto ed emendato la proposta di risoluzione del collega Sandro Mariani, che impegna il Presidente della Giunta regionale a chiedere formalmente l’allargamento del cratere sismico”.
E’ quanto dichiarano in una nota i Consiglieri regionali di Forza Italia a margine dei lavori odierni dell’Assise regionale.
“Riteniamo infatti – prosegue la nota – semplicemente doveroso che il vertice della Regione si impegni a favorire una parità di trattamento tra territori e cittadini, equiparando i Comuni danneggiati dal sisma nella provincia di Pescara e L’Aquila a quelli già inseriti nel cratere, nonché ad aggiungere i 7 Comuni della provincia di Teramo della cosiddetta “zona grigia” al momento ingiustamente esclusi dalle più rilevanti provvidenze dello Stato.
Ci auguriamo che il Presidente della Giunta ottemperi alla richiesta unanime del Consiglio regionale, che è solo un pezzo della piattaforma di proposte che l’Abruzzo rivolge al Parlamento e che sarà accompagnata dalla manifestazione che si terrà a Roma il prossimo 2 marzo”.