Francavilla al Mare. Una festa di Natale per ricordare Filippo Sanna e le altre 293 vittime del terremoto dello scorso 28 agosto. La comunità sarda d’Abruzzo e Molise dedica l’incontro annuale prima delle festività all’universitario morto per i crolli ad Amatrice.
L’occasione sarà data dal pranzo organizzato dal circolo culturale Dimonios domenica 18 dicembre nel ristorante “Il rifugio di Diana” in contrada Cetti a Francavilla.
Una festa nel rigoroso rispetto della tradizione sarda, nel menù e nell’animazione, ma che ruota attorno alla memoria del ragazzo e all’abbraccio alla famiglia di origini isolane cui saranno donati 20mila euro raccolti in questi mesi.
Il legame tra la famiglia Sanna e la comunità sardo-abruzzese si è stretto nei drammatici giorni successivi al sisma di Amatrice. Filippo venne ricoverato a Pescara e il circolo Dimonios si attivò per sostenere lui e i suoi cari.
All’appello lanciato su Facebook dalla presidentessa Emily Congiu risposero in tanti e una pescarese ospitò in una sua casa i famigliari di Filippo durante i giorni di speranza e dolore in cui il ragazzo ha lottato per superare le ferite riportate nel terremoto.
Filippo non ce l’ha fatta ma il legame tra i Sanna, i sardi d’Abruzzo e Pescara non si è rotto. Così domenica 18 dicembre il padre e la madre di Filippo parteciperanno al pranzo natalizio del circolo Dimonios.
E in questa occasione riceveranno le donazioni fatte da tanti abruzzesi e molisani insieme a quelle raccolte dalla Fasi (Federazione associazioni sarde in Italia) in tutto il resto del paese e dai tifosi del Cagliari durante le trasferte della squadra rossoblù. Soldi che la famiglia ha deciso di devolvere a sua volta in beneficenza per realizzare un progetto che ricordi la memoria del figlio.
Una cifra importante raggiunta anche grazie al pranzo sociale organizzato dai Dimonios e gli oltre 200 sardi e abruzzesi che hanno aderito all’iniziativa. Un’occasione per ricordare e abbracciare chi è vittima di una tragedia, ma anche per fare festa. Ci saranno i porcetti cotti allo spiedo su fuochi accesi a terra dai pastori di Orgosolo.
Ci saranno i culurgiones e i malloreddus alla campidanese innaffiati dal cannonau. Si esibirà il gruppo folk Amedeo Nazzari. Un momento di Sardegna in Abruzzo nel segno del divertimento, del buon cibo e della solidarietà.