Pescara. Facendo seguito alle specifiche richieste delle Province di Pescara, Chieti e Teramo, pervenute nella tarda mattinata di venerdì 29 gennaio scorso, con DGR N. 48 del 2 febbraio, la Giunta regionale ha deliberato la proroga della caccia al colombaccio al 10 febbraio prossimo.
La caccia al colombaccio può essere esercitata solo nelle province di Pescara, Teramo e Chieti e solo nella forma dell’appostamento fisso o temporaneo senza l’ausilio del cane. Il prelievo potra’ essere esercitato ad una distanza non meno di 500 metri da zone umide e da pareti rocciose o parzialmente tali.
La caccia al colombaccio è’ invece vietata, nel periodo consentito, nelle aree SIC indicate di seguito e in tutta la provincia dell’Aquila: Codice sito Natura 2000: IT7140117 GINEPRETI A JUNIPERUS MACROCARPA E GOLE DEL TORRENTE RIO SECCO; IT7140212, ABETINA DI ROSELLO E CASCATE DEL RIO VERDE; IT7140214 GOLE DI PENNADOMO E TORRICELLA PELIGNA.
I cacciatori residenti nella provincia dell’Aquila e ammessi ad esercitare l’esercizio venatorio negli A.T.C. delle province di Teramo, Chieti e Pescara per la stagione venatoria 2015-2016, non possono esercitare la caccia al colombaccio.
I cacciatori non residenti nè nativi della Regione Abruzzo, ammessi allo svolgimento dell’attività venatoria sul territorio regionale, possono esercitare il prelievo venatorio al colombaccio fino al 10 febbraio 2016, nelle province di Teramo, Chieti e Pescara, solo se il periodo di caccia coincide con quello stabilito dai calendari approvati dalle Regioni di provenienza. Per tutto il resto valgono le disposizioni previste nel calendario venatorio vigente.