Sulmona. Sarà la prova del dna a stabilire se le macchie di sangue e biologiche trovate sugli indumenti di Giuseppe Colabrese, il giovane di Sulmona trovato cadavere in un bosco vicino La Spezia, possano essere riconducibili all‘amico Francesco Del Monaco, indagato nella vicenda per omicidio volontario.
Il pm della Procura della Repubblica di La Spezia, Claudia Merlino, titolare del caso, ha affidato la perizia al maresciallo dei Carabinieri, Claudio Bellino, analista dei Ris di Parma. Il perito avrà sessanta giorni di tempo per l’analisi delle tracce biologiche ed ematiche.
E’ chiaro che un eventuale esito positivo della comparazione tra il dna dell’indagato e le tracce rinvenute su occhiali, abbigliamento e scarpe del giovane ucciso porterebbe ad un aggravamento della posizione per Francesco Del Monaco, che al momento resta l’unico indagato della vicenda. Sempre ieri è stata resa nota alle parti la perizia sulle cause del decesso, perizia che ha confermato la morte violenta del giovane.