Agricoltura in Abruzzo: tutti i provvedimenti varati in consiglio regionale

L’Aquila. E’ stato approvato in Consiglio Regionale il progetto di legge di iniziativa dei Consiglieri Di Nicola, Berardinetti e Di Pangrazio e dell’Assessore Pepe avente ad oggetto “disposizioni per il settore primario.

 
Oltre all’importante art. 4 – afferma l’Assessore Pepe – che prevede l’istituzione di un apposito Fondo finalizzato al sostegno dei Centri di Ricerca pari ad Euro 1.000.000,00 per ciascun anno del triennio 2015-2017, viene previsto all’art.1 il finanziamento di interventi per la realizzazione di “Piani di sorveglianza” delle aree di produzione e raccolta delle vongole e dei molluschi (Euro 50.000,00), fondamentale intervento per le oltre 100 vongolare d’Abruzzo e all’art. 2 il cofinanziamento regionale delle risorse destinate a supportare le attività di tenuta dei libri genealogici per un importo pari a 500.000 euro. Intervento quest’ultimo molto importante per supportare le attività svolte dall’Associazione Regionale Allevatori e finalizzate alla salvaguardia e la valorizzazione delle razze allevate in Abruzzo.

 
Inoltre è previsto uno stanziamento di 150.000 euro per la rimozione di materiale contenente amianto in aree assoggettate a responsabilità dei Consorzi di Bonifica.

 

 

La Regione Abruzzo, allo scopo di completare il processo di risanamento dei Centri di Ricerca in Agricoltura, ha istituito un apposito Fondo finalizzato al sostegno temporaneo alla liquidità dei Centri medesimi.
Il Fondo è determinato in Euro 1.000.000,00 per ciascun anno del triennio 2015-2017.
L’aiuto è concesso sotto forma di prestito da rimborsare a partire dell’ottavo mese dall’erogazione ed i criteri, le modalità di concessione, di erogazione e di restituzione del prestito oltre alle garanzie dovute per la concessione dello stesso, saranno approvati dalla Giunta regionale entro trenta giorni dalla entrata in vigore della presente legge.

“Dopo i 500.000 Euro stanziati nell’annualità 2014 ed i 600.000 Euro del 2015, abbiamo ottenuto un altro importante risultato. Per questo motivo intendo ringraziare – ha affermato l’Assessore Dino Pepe – tutti gli attori che hanno reso possibile l’adozione di questo strumento fondamentale per il futuro dei Centri di ricerca, a partire dal Presidente, dalla Giunta, dai Consiglieri regionali sino ad arrivare alle strutture, ai partners progettuali e ai dipendenti del Cotir, Crivea e Crab che hanno lavorato instancabilmente, senza stipendio e senza certezza per il futuro, portando avanti quei progetti avviati nell’ambito della Misura 124 del Programma di Sviluppo Rurale che rischiavano il disimpegno. Superata la fase emergenziale lavoreremo, in modo programmatico, nella realizzazione di un Centro Unico di Ricerca capace di rispondere in modo efficacie ed efficiente alle nuove sfide ed opportunità che ci arrivano dall’Europa”.

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