L’Aquila. Nel corso di una conferenza stampa tenuta questa mattina all’Emiciclo, Pierpaolo Pietrucci (Pd) ha presentato il “bilancio dei primi sei mesi di attività da consigliere regionale e da Presidente della Seconda Commissione (Ambiente, Infrastrutture e Territorio)”. Un bilancio “proficuo” che permette a Pietrucci di poter vantare dodici Progetti di Legge presentati, tra i quali quello dell’Aquila Capoluogo.
“Sono stati mesi di incontri, di ascolto, di raccolta di istanze necessità e richieste che ovviamente hanno gravato sull’organizzazione quotidiana del lavoro di consigliere ma – ha spiegato Pietrucci nel corso della conferenza stampa – avevo dichiarato in campagna elettorale che, come nelle precedenti esperienze politico e amministrative, non avrei chiuso la porta del mio ufficio, e così è stato”.
Nel ripercorrere questi sei mesi di intensa attività politica e amministrativa, Pietrucci ha voluto ricordare “vittorie come il blocco dell’impianto di biomasse, lo studio di un progetto di legge per normare le future centrali a biomasse, e il contrasto alle politiche regionali che non sostengono a sufficienza la provincia dell’Aquila. “Vigilo costantemente – ha ribadito Pietrucci – affinchè i vertici della Regione Abruzzo guardino anche all’Aquila e al suo comprensorio, e questo a costo, molto spesso, di battaglie e discussioni vivaci.
Come nel caso dell’incredibile vicenda dell’ordinanza dell’11 novembre 2014, con cui si dava la possibilità di utilizzare il forno del cementificio come inceneritore di Css, che mi hanno visto protagonista di una presa di posizione molto forte nei confronti dell’assessore Mazzocca. Ho presentato una legge per L’Aquila Capoluogo e preso nette posizioni su argomenti delicati come la paventata chiusura della Corte d’Appello dell’Aquila o il proseguimento dei lavori d’implementazione per il metanodotto Snam.
Ho inoltre cercato la mediazione nella vicenda mense universitarie con l’Adus dell’Aquila. E, soprattutto, mi batto perchè gli enti culturali della città dell’Aquila non finiscano strozzati dai drammatici tagli operati anche a livello nazionale, sul settore cultura.”
Pietrucci ha avuto modo di illustrare anche il suo “grande progetto della Pista Aterno”, sul quale ha cercato ed ottenuto attenzione e risorse. Un progetto che prevede 90 km di pista in battuto, che colleghi l’Alto Aterno con la città dell’Aquila e poi il Basso Aterno. Per Pietrucci, questa “è’ l’opera che mi permetterà di lasciare un contributo personale per un futuro migliore”.