Sabato pomeriggio, un centinaio di militanti di CasaPound di Pescara ha partecipato al sit-in per la sicurezza organizzato al terminal bus del capoluogo adriatico in prossimità del luogo dove una settimana fa è stata violentata una donna di 39 anni da un senegalese di 61 anni, arrestato poco dopo il fatto.
Da lì è partito un duro attacco all’amministrazione Alessandrini, tacciata di essere pro-immigrazione e non in grado di contenere il degrado che ne deriverebbe.
A servire sul piatto d’argento la replica al sindaco sono state due ragazze che hanno inviato alla neonata associazione Ginestra, espressione della sinistra giovanile, la foto che le ha immortalate mentre si sono baciate proprio davanti ai manifestanti.
Ginestra, sulla propria pagina Facebok, ha postato la foto e un messaggio delle due ragazze:
“Eravamo alla stazione a fare una semplice passeggiata quando abbiamo visto questa manifestazione, che in poche parole non faceva altro che esprimere odio verso i propri simili con un’ignoranza raccapricciante. Dunque ci ha dato fastidio assistere a uno spettacolo del genere senza poter fare nulla e io e la mia amica abbiamo deciso che non c’era risposta migliore all’odio del suo opposto, ovvero l’amore. Ci è sembrata quindi la reazione più spontanea e pacifica da dare rispetto a una dimostrazione che palesava l’esatto contrario.”
La foto è stata ripresa e pubblicata a sua volta, prima dall’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo e poi dal sindaco Alessandrini, che ha scritto: “La risposta migliore al razzismo, all’odio e all’intolleranza è sempre la stessa: l’amore”