Ci sono novità importanti per il meteo nel mese di settembre. Ecco che cosa aspettarsi dopo un agosto un po’ insolito
Chi pensa che l temperature e le condizioni ambientali anomale siano concluse si sbaglia parecchi. Per l’autunno, infatti, si prevedono eventi particolarmente estremi come quelli che hanno interessato il Nord Italia durante il mese di luglio.
Secondo i meteorologi, infatti, gli eventi caratterizzati dal caldo afoso temperature estreme possono essere stati una vera e propria carica energetica per eventi futuri. Una raccolta di energia particolarmente intensa che potrebbe poi “esplodere” in temporali violenti ed estremamente importanti.
Il mese di luglio 2023 è stato il più caldo di sempre per via delle temperature esagerate che sono state registrate in tutto il Paese, ma non solo. Pressione che si è accumulata sotto forma di energia che potrebbe diventare una vera e propria bomba ad orologeria, che si scatenerebbe sotto forma di temporali violenti. Una situazione particolare che potrebbe addirittura peggiorare con l’arrivo di El Nino, un fenomeno termico che si manifesta nel surriscaldamento degli oceani in tutto il mondo e che potrebbe durare anche fino a sei anni.
Un’allerta che era stata lanciata già nel 2022 e nel 2021, entrambi anni caratterizzati dalle azioni di un medicane, che ha manifestato il suo “potere” sulle coste siciliane. Ma a quanto pare ad avere la meglio sarà La Nina, con le sue temperature scostanti ed estremamente anomale che potrebbe avere effetti devastanti. Mattia Gussoni, esperto e e meteorologo de Il Meteo.it ha delineato quelle che saranno le prospettive per il nuovo mese che verrà. Il meteo di settembre potrebbe infatti rivelarsi anomalo quanto quello appena passato, di luglio.
Nelle prossime settimane, infatti, settembre 2023 sarà un mese caratterizzato da temperature elevate ed estremamente anomale per quello che dovrebbe essere il mese che normalmente avvicina all’autunno e, quindi alla diminuzione repentina delle temperature. La causa principale di questo sbalzo termico sarà il surriscaldamento delle temperature degli oceani. Potrebbe inoltre esserci un ulteriore anticiclone africano sul nostro Paese, il quale sarà determinante per il mantenimento delle temperature alte sul Mediterraneo.
A preoccupare non sono le temperature alte (che comunque sono anomale), ma la differenza termica sul bacino mediterraneo quando entreranno in scena le perturbazioni fredde. Per gli esperti, infatti, la variazione potrebbe essere anche di circa 5°C rispetto alle medie. Un vero e proprio viatico di nuovi fenomeni estremi che potrebbero interessare l’Italia.