L’anticiclone continua a dominare incontrastato sull’Italia anche nella giornata di domani: caldo intenso e picchi fino a 38-40 gradi in varie zone dell’Italia.
L’inizio del weekend è contrassegnato dalla continuità climatica. Nessuna svolta è prevista per la giornata di domani e probabilmente nemmeno per quelle successive. Nel corso della giornata odierna un barlume di speranza è stato rappresentato dalla discesa di correnti fredde dall’Atlantico, correnti che hanno generato dei temporali di calore sulle Alpi e che però rimarranno confinate alle zone montuose.

Già oggi lo strapotere di Pluto ha avuto conseguenze estreme su alcune delle regioni nostrane. La stabilità climatica ormai non sorprende e nemmeno i picchi termici che si riscontrano nelle grandi città di Nord e Centro, da inizio estate le più calde dell’Italia. I record di temperatura nelle scorse ore sono stati toccati da Bologna e Firenze con 37°, mentre altrove sono stati raggiunti i 35° a Roma, Napoli, Ancona, Perugia, Bolzano e Catanzaro (la città più calda del Sud insieme a Napoli).
Simili valori sono anomali per le statistiche riguardanti le temperature medie del periodo, ma sempre più ricorrenti negli ultimi anni e dunque destinati a diventare una nuova normalità per la stagione estiva. Non è difficile ipotizzare che, conclusa l’ondata di calore portata da Pluto e dopo l’eventuale break temporalesco, possano ripresentarsi più volte simili condizioni in tutta Italia sia a Luglio che ad Agosto.
Pluto ancora dominante: il caldo sarà ancora protagonista ma non mancherà qualche pioggia veloce
Come già anticipato a livello generale non ci saranno modifiche sostanziali allo scenario climatico già osservato in questi giorni. Tuttavia l’effetto delle correnti fredde che oggi pomeriggio hanno fatto il loro debutto sulle Alpi verranno (anche se in minima parte) avvertiti anche in altre zone dell’Italia, ma vediamo come nel dettaglio.

Per quanto riguarda il Nord Italia, la giornata sarà tendenzialmente soleggiata, ma in mattinata c’è da segnalare la possibilità di lievi piogge sull’Emilia Romagna. In generale l’umidità è in diminuzione e questo permetterà di soffrire meno per il caldo, ciò nonostante le temperature rimarranno molto alte: le massime oscilleranno tra i 27° di Genova (città finora costantemente sotto i 30°) e i 31-34 delle altre città.
Al centro la situazione non sarà dissimile da quella appena illustrata al Nord Italia. La mattinata sarà generalmente soleggiata, con cieli limpidi e nuvolosità occasionale un po’ ovunque. Da segnalare una maggiore nuvolosità durante tutto l’arco della giornata sulla costa della Toscana, dove potrebbe esserci anche qualche lieve rovescio. Sempre in Toscana ci saranno le temperature più elevate, con picchi termici fino a 38°. Record negativo che potrebbe essere raggiunto anche a Perugia e a Roma.
Al Sud il bel tempo la farà da padrone con ampio soleggiamento su tutte le regioni quantomeno durante la mattina. Nel pomeriggio qualche addensamento nuvoloso potrà verificarsi sulle coste tirreniche, mentre altrove il sole continuerà a splendere incontrastato in cielo. Da segnalare un clima molto afoso e l’aumento delle temperature un po’ ovunque: massime comprese tra i 31° di Napoli e i 36° di Catanzaro.
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Caldo anche dopo il tramonto: rischio notti tropicali
Il perdurare di Pluto sull’Italia rende le giornate soleggiate e afose, ma rischia anche di rendere le notti molto umide e calde. Gli esperti avvertono del pericolo dell’arrivo delle notti tropicali, ovvero di periodi senza sole in cui la temperatura non riesce a scendere sotto i 20-25 gradi.

Questo picco calorico elevato delle temperature minime si associa poi alla maggiore umidità serale, rendendo il clima torrido e afoso.
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Le notti tropicali sono un sintomo del surriscaldamento globale. L’organizzazione mondiale dei meteorologi le studia e le registra per monitorare l’andamento climatico delle stagioni estive e valutare in che modo il surriscaldamento globale sta influendo sul cambiamento climatico. Dal 1975 ad oggi il numero di notti tropicali in Italia è aumentato del 200% e sembra che la tendenza di questo 2025 confermi questa crescita esponenziale.





