Continua incontrastato il dominio di Pluto sull’Italia e di conseguenza continuano ad aumentare le temperature: caldo e afa insopportabili su molte zone del Paese.
Si dice niente nuove, buone nuove ma nel caso del clima di questo periodo è un modo di dire che non calza a pennello. Il clima afoso e torrido che si è instaurato in Italia negli ultimi giorni sta rendendo complesse le giornate degli italiani e la permanenza di queste condizioni meteo è un rischio sia per l’ambiente che per le persone.

Un clima così afoso e duraturo causa un costante e inesorabile prosciugamento delle risorse idriche, il che non si configura solo nella riduzione del quantitativo d’acqua a disposizione per le persone e l’utilizzo quotidiano che se ne può fare ma anche un impoverimento del terreno che secca e di conseguenza porta alla morte la vegetazione che a sua volta tende a morire e divenire possibile miccia per incendi.
Al di là della siccità, il forte caldo è un problema anche per lo stato di salute delle persone. Un’insolazione può portare a malori improvvisi anche per chi è giovane e in salute, ma anche stando all’ombra il forte caldo potrebbe causare problemi di salute sia alle persone anziane che ai piccolissimi. Il prolungarsi di simili condizioni è dunque una pessima notizia di per sé.
Una brutta notizia che, se le previsioni dovessero essere azzeccate, tenderà a ripetersi per molti giorni a venire. Il prossimo weekend si prevede infatti rovente, con temperature estreme e al di sopra delle medie stagionali in molte parti d’Italia durante il giorno e caldo e tasso di umidità elevato durante le ore notturne.
Pluto incontrastato: caldo afoso e picchi termici fino a 40 gradi sull’Italia
Come avrete capito per domani non è prevista alcuna svolta climatica in grado di cambiare la tendenza iniziata questa settimana. Al contrario l’anticiclone che si è stanziato sul nostro Paese guadagnerà ulteriore forza e posizionamento, rendendo rovente la mattina in ogni zona d’Italia.

Scendendo nel dettaglio al Nord Italia abbiamo lo scenario più variegato: la mattina si aprirà all’insegna del bel tempo, con il sole che brillerà incontrastato in un cielo limpido e privo di qualsiasi forma di nuvolosità. L’afa sarà in aumento e le temperature massime andranno dai 25 gradi di Genova ai 39 di Bologna, Rovigo e Padova. Da segnalare la possibilità di temporali sulle Alpi orientali e in discesa sulle Prealpi locali.
Clima rovente anche al Centro Italia, dove la giornata sarà caratterizzata dal sole splendente, libero da qualsiasi assembramento nuvoloso. Il cielo sarà costantemente limpido e non si prevedono nemmeno occasionali velature. Per quanto riguarda i picchi termici, da queste parti si attesteranno un po’ ovunque tra i 36 ed i 37 gradi.

Scenario del tutto simile anche al Sud dove Pluto guadagna sempre più forza. Bel tempo ovunque, cieli limpidi e annuvolamenti solo occasionali e localizzati a singole zone interne di Calabria e Sicilia. Qui le temperature massime sono comprese tra i 33-34 gradi quasi ovunque, eccezione Palermo dove il picco termico si fermerà intorno ai 32 gradi.
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Nessuna tregua dal caldo fino a luglio: quando arriva il break temporalesco?
Come ampiamente anticipato nei giorni scorsi, l’atteso break temporalesco non si presenterà venerdì 27 giugno, il che implica che il caldo continuerà anche durante il weekend.
Delle correnti fredde lambiranno i nostri confini ma gli effetti sul clima saranno percepibili solo per chi si trova in località site sull’arco alpino. La possibilità di una discesa delle piogge sino alla pianura è relegata a domenica pomeriggio, quando temporali si potrebbero verificare su tutto il Veneto.

Ciò che emerge dalle proiezioni riguardanti le prossime settimane è che il caldo persistente non s’interromperà nemmeno durante i primi giorni di luglio e dovrebbe continuare anche fino al weekend successivo. La possibilità della discesa di una perturbazione atlantica entro sabato 5 o domenica 6 luglio non è comunque da escludere.
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In questo momento un fronte depressionario in avvicinamento alla Scozia sta scendendo verso il centro-sud dell’Europa e se questo fenomeno dovesse acquisire forza potrebbe continuare a scendere bucando lo scudo di alta pressione creato dall’anticiclone. Se ciò si dovesse verificare avremmo il tanto atteso break temporalesco su tutta Italia.





