Il break atlantico sull’Italia continuerà anche domani portando con sé instabilità e piogge su diverse regioni dello “stivale”: ecco dove ci sarà bisogno di portare l’ombrello.
Se stavate aspettando aprile come il mese in cui poter cominciare a godere del sole tipico primaverile, attualmente sarete rimasti parecchio delusi. Ad eccezione di alcune giornate “fortunate”, infatti, per il momento a prevalere è l’instabilità costante e spesso e volentieri il cielo coperto e grigio si accompagna a rovesci e temporali che rendono le giornate tipicamente invernali.

L’instabilità patita in queste settimane ha riguardato anche (e forse soprattutto) le temperature, ci sono stati giorni in cui sono stati abbondantemente superati i 20° (laddove la media stagionale è di 18-19) e altre in cui la colonnina di mercurio è scesa addirittura sotto i dieci, riportandoci con la memoria ed il vestiario ai mesi precedenti.
Attualmente stiamo osservando l’ennesima perturbazione del periodo, con correnti atlantiche fredde in discesa dalle zone settentrionali del nostro territorio che si vanno a scontrare con quelle africane in risalita dalla Sicilia e in generale dal meridione. Proprio questo scontro di masse d’aria con temperature differenti è ciò che sta alimentando maltempo e piogge.
Dopo un assaggio di perturbazione nella giornata di ieri, oggi il maltempo si è diffuso in maniera omogena praticamente su tutta l’Italia. Se a Nord le precipitazioni sono state deboli in mattinata e più consistenti nel pomeriggio, al Centro l’intensità è stata più sostenuta sin dalle prime ore della mattina. Al Sud è stato invece generalmente coperto e le piogge che si sono verificate sono state isolate e molto deboli.
Meteo 15 aprile, continuano le piogge ma non su tutta Italia: ecco dove ci sarà bisogno dell’ombrello
Le prime proiezioni riguardanti la settimana in corso suggerivano che la formazione del ciclone Mediterraneo avrebbe portato un maltempo diffuso su tutta Italia a partire da mercoledì, uno scenario che non è del tutto cambiato ma che potrebbe realizzarsi in maniera più soft di quanto preventivato inizialmente quantomeno su alcune regioni.

Per quanto riguarda la giornata di domani, l’instabilità sarà ancora ben presente. Al Nord l’instabilità sarà diffusa, ma l’intensità dei rovesci sarà differente in base alla zona e al momento della giornata: saranno intensi al Nord-Est e in particolar modo in Friuli Venezia Giulia, mentre saranno decisamente più deboli a Nord-Ovest almeno fino al pomeriggio, in serata infatti potrebbero esserci piogge più intense anche in questa zona.
Al Centro la situazione sarà simile ma inversa, il maltempo più intenso sarà infatti sulla parte Ovest e quindi sulle regioni che si affacciano sull’Adriatico come Toscana e alto Lazio, più moderata invece nel resto del Lazio e sull’Umbria. Per quanto riguarda le regioni del versante tirrenico ci saranno piogge deboli in mattinata ma anche schiarite nel corso del pomeriggio. I venti di Libeccio e Scirocco renderanno i mari generalmente mossi.
Al Sud il clima sarà instabile a causa dei forti venti di Scirocco e ci potranno essere delle precipitazioni a carattere isolato, soprattutto su Campania e Basilicata. Nelle altre regioni dopo una mattinata decisamente nuvolosa ci saranno ampie schiarite. Anche in questa zona i mari saranno decisamente mossi. Buone le temperature, in risalita al Nord Italia (massime comprese tra i 15 e i 20 gradi), stabili al Centro (16-21 gradi) e al Sud (20-22 gradi).
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Allerta Alluvioni: ecco in quali regioni il rischio è più elevato
C’è ancora parecchia incertezza su come evolverà il maltempo nel corso della settimana, ma tutte le previsioni tendono a concordare sul fatto che tra mercoledì e venerdì ci sarà la fase più intensa di maltempo tra il Nord e il Centro Italia.

Il rischio è che possano piovere addirittura 300 mm di acqua in poche ore (il quantitativo che normalmente giunge in 3 mesi) e che dunque ci possano essere allagamenti o addirittura alluvioni.
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Sulla situazione sta vigilando attentamente e con costanza la Protezione Civile, la quale si occuperà di effettuare i vari bollettini nel corso dei prossimi giorni per avvisare in tempo la popolazione nelle regioni in cui il rischio sarà più consistente. Ad oggi il pericolo di allagamenti e alluvioni riguarda principalmente Friuli, Veneto, Liguria, Piemonte, Lombardia e Toscana.





