In Abruzzo, le abilità digitali e la presenza di aule informatiche nelle scuole sono al di sotto della media nazionale ed europea. Questo divario si accentua ulteriormente nei comuni periferici, creando un divario tra le zone interne e costiere della regione.
Attualmente, solo il 43% degli abruzzesi possiede competenze digitali di base, un numero inferiore rispetto alla media nazionale ed europea.
Solo una scuola su quattro in Abruzzo ha un’aula informatica. Questo valore scende a una su cinque nei comuni periferici e ultraperiferici. Nel comune dell’Aquila, solo poco più di una scuola su dieci ha aule informatiche. Con l’apertura delle scuole in Abruzzo e nel resto del paese imminente, l’obiettivo è fornire agli studenti un’istruzione di qualità e gli strumenti necessari per navigare in un mondo in rapida evoluzione, dopo le sfide della pandemia.
Questo ritardo da parte delle scuole abruzzesi nel fornire gli strumenti per adeguati significa non poter offrire a tutti la possibilità di acquisire competenze digitali. Questo include l’apprendimento del loro utilizzo per comunicazione e accesso alle informazioni, nonché la protezione dagli eventuali rischi. Questo coinvolge la tutela dell’identità digitale, la sicurezza dei dati personali e l’uso responsabile dei dispositivi.
I dati sono stati raccolti dall’associazione Abruzzo Openpolis. Molte scuole nella regione sembrano non essere preparate alla sfida della digitalizzazione, né rispetto ad altre parti d’Italia né rispetto ad altre regioni. Questo quadro frammentato non favorisce il superamento delle disuguaglianze territoriali.
L’alfabetizzazione digitale è fondamentale per la crescita umana, sociale ed economica di un territorio, specialmente in Abruzzo, dove le competenze digitali sono inferiori alla media europea e nazionale. Solo il 54% degli europei ha competenze digitali di base. In Italia, questa percentuale scende al 46%, mentre in Abruzzo arriva al 43,1%. Questi dati riguardano le persone dai 16 ai 74 anni che hanno dimostrato competenze in diverse abilità digitali monitorate da Eurostat.
Tra le oltre mille scuole statali attive in Abruzzo, solo 249 dichiarano di avere aule informatiche nell’anno scolastico 2021/2022, ovvero meno di una su quattro (23,3%). Esiste un divario evidente tra i comuni interni e periferici, una tendenza che si riflette a livello nazionale. In Abruzzo, solo il 21,7% delle scuole in comuni periferici e ultraperiferici ha aule informatiche. Mentre nelle città polo, il 36% delle scuole ha aule informatiche.
Questo divario nelle dotazioni informatiche rischia di condannare le aree interne, molto estese in Abruzzo, a rimanere tagliate fuori dal progresso economico, accelerando problemi come lo spopolamento e l’abbandono delle aree rurali. Investire nelle scuole è un passo cruciale per contrastare questa tendenza.
Per ulteriori dettagli, è possibile visitare il sito della fondazione: https://www.openpolis.it/osservatorio-abruzzo/