Mentre è in corso l’incontro tra i capidelegazione ed il Premier Conte, prende sempre più corpo l’ipotesi di una zona rossa nazionale.
Sul tavolo, le proposte al momento sono due: una di chiudere tutto dal 24 dicembre al 7 gennaio e l’altra di limitare la stretta ai giorni festivi e prefestivi.
Da tempo a Palazzo Chigi si confrontano la linea dura e intransigente dei Ministri Boccia e Speranza e dall’altra quella aperturista possibilista del Ministro di Maio e del Premier Conte.
L’ipotesi di una chiusura nazionale incontra il favore del Pd e del Governatore del Veneto Luca Zaia che ha dichiarato che, al di là delle scelte del Governo, provvederà in maniera autonoma ad istituire la zona rossa per la sua Regione.
Dario Franceschini in un tweet ha scritto “È tempo di scelte rigorose, solo regole più restrittive durante le festività potranno evitare una terza ondata di contagi”.
Braccio di ferro tra i Ministri Speranza, Boccia e Franceschini che invocano la zona rossa nazionale e il Premier Conte sostenuto dal M5S per una linea soft che prevede restrizioni solo nei giorni festivi e prefestivi.
Intanto il Comitato Tecnico Scientifico ha espresso preoccupazione per la situazione epidemiologica in vista del Natale
“Sappiamo quali possono essere le conseguenze di incontri e convivialita’ in famiglia” e ha precisato che a decidere, se e quando chiudere, spetta al Governo e non al Cts.