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Il Pescara si schianta a Cittadella

Cittadella (4-3-1-2): Paleari; Cancellotti (90′ Parodi), Adorni, Drudi, Benedetti; Siega (75’ Proia), Iori, Branca; Schenetti; Moncini (73’ Diaw), Finotto. In panchina: Maniero, Zanella, Camigliano, Maniero, Bussaglia, Panico. Allenatore: Roberto Venturato.

Pescara (4-3-1-2): Fiorillo; Ciofani, Gravillon, Scognamiglio, Del Grosso; Bruno, Memushaj, Crecco (73’ Bellini); Sottil (57’ Capone); Mancuso, Monachello (57’ Del Sole). In panchina: Kastrati, Perrotta, Bettella, Pinto, Melegoni, Antonucci, Farelli. Allenatore: Giuseppe Pillon.

Reti: 19’ Iori, 25’ Scognamiglio, 32’ e 44’ Moncini,, 82’ Proia

Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce (Chiocchi-Bercigli/Gualtieri)

Ammoniti: Ciofani, Del Grosso, Adorni, Cancellotti, Branca, Mancuso, Drudi

Piena emergenza per Pillon, contro il Cittadella il Pescara vede titolari Del Grosso, Bruno, Crecco e, al debutto dal 1’, Sottil nel comparto d’attacco con Mancuso e Monachello. Venturato, in stato di grazia, schiera l’undici tipico, con il tandem d’attacco Moncini-Finotto.

I padroni di casa partono con il coltello tra i denti e infila 2 corner nei primi 2 minuti, dopo una fucilata di Iorio provvidenzialmente deviata nella mischia in area. Giusto il tempo di riprendersi dallo chocc iniziale e Mancuso scatta in contropiede, raccoglie il lancio profondissimo, scappa a tutti, affronta l’uscita di Paleari con un diagonale ma il portiere riesce a mettere una mano sulla traiettoria. I Veneti rimangono offensivamente propositivi e al 19’, dopo una mischia su corner che il Pescara non riesce a sbrogliare, Iori la scaglia dentro di puntina. 1-0. Ma il Delfino non si lascia sconfortare e, al 25’, pareggia subito: punizione dalla trequarti di Memushaj, dal mucchio a centro area spunta Scognamiglio che svetta e incorna in rete. 1-1. Crecco va vicino al raddoppio un paio di volte, ma i granata fanno meglio e continuano a collezionare corner: da quello al 31’, Moncini sgomita con Ciofani in area piccola, lo lascia a terra e riesce a liberarsi per deviarla in rete. 2-1, tra le proteste furibonde del Pescara per il fallo non assegnato. Il match non perde ritmi e la tensione tra le due squadre rimane alta per tutta la frazione. Ma è proprio nel finale di tempo, al 44’, che il Cittadella riesce ad allungare: Schenetti serve, Moncini riceve sul dischetto, controlla in finta, si libera di Ciofani e gira il destro all’angolino basso, dove Fiorillo non arriva. 3-1. E il recupero mostra lo scompiglio pescarese: Benedetti ruba palla a Bruno in mediana, sale fin dentro l’area, innesca una giostra che serve lo stesso Benedetti che, dal limite spara verso la traversa in diagonale, mancandola di poco. Fiorillo la sente fischiare vicina, mentre esce, proprio prima del doppio fischio di Pezzuto.

La ripresa comincia con l’ennesimo assalto padovano, portato da Benedetti e chiuso alla meno peggio da Del Grosso: Pillon corre ai ripari buttando dentro, in un sol colpo, Capone e Del Sole per Sottil e Monachello. Ma la storia non cambia ed è ancora Moncini, al 66’, a chiamare Fiorillo alla respinta di piede, innescato dall’inserimento centrale di Schenetti: difesa biancazzurra in panne. Costretto a spingersi in avanti, Pillon mette dentro anche il lungo Bellini, ma è ancora la squadra di casa a spadroneggiare al 76’: Branca scavalca la difesa con un loob, Schenetti la mette dentro dal fondo, Finotto scivola per la deviazione proprio davanti a Fiorillo ma non riesce a impattare a dovere, sciupando il poker. I cambi di Venturato, però, fruttano a dovere: contropiede di Schenetti all’82’, Diaw allarga dalla lunetta, a destra si inserisce Proia che taglia il diagonale radente e la mette all’interno del palo lontano, freddando Fiorillo e siglando il 4-1 definitivo.

Uno schianto impressionante quello accusato dal Delfino: lampanti le ferite causate dall’assenza di Marras e Brugman, e alla prossima mancherà per squalifica anche Mancuso. Così la promozione diretta rischia di allontanarsi pericolosamente, e l’altalena diventa un gioco pericoloso per i play off.