La provincia aquilana, da anni, affronta una difficile situazione nel settore sanitario, e il centro trasfusionale di Avezzano non è certo un’eccezione.
La carenza di azioni risolutive ha portato ad un accumulo costante di problematiche che si sommano a quelle preesistenti, mettendo a rischio l’efficienza e l’efficacia dei servizi sanitari di Avezzano. La mancanza di personale specializzato è una delle tante criticità che affliggono il centro trasfusionale. La carenza di personale in vari ruoli all’interno dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) è un aspetto cruciale.
C’è scarsità di infermieri, ausiliari, operatori socio-sanitari, tecnici, amministrativi, medici e psicologi. Molti dipendenti sono costretti a rinunciare al riposo settimanale, e gli ausiliari devono lavorare in più reparti contemporaneamente. Nel corso degli anni, il numero di dipendenti si è drasticamente ridotto, creando una grave carenza di tutte le figure professionali necessarie per garantire un servizio adeguato.
Una situazione che ha bisogno di urgenti provvedimenti
Il centro trasfusionale di Avezzano è particolarmente colpito da queste carenze di personale. Nei turni pomeridiani e notturni, spesso manca la presenza di un medico fisico, il cui intervento è garantito solo attraverso un servizio telematico di validazione a distanza. Questo sistema non è adeguato, mancando l’accesso diretto del medico a distanza ai test pretrasfusionali e la presenza di un secondo medico sul posto per urgenze o emergenze.
Inoltre, manca un protocollo operativo per affrontare interruzioni della connessione internet, dell’alimentazione elettrica o avarie strumentali. Queste situazioni potrebbero rendere impossibile la validazione manuale degli esami eseguiti o la stampa delle etichette da applicare sulle sacche di sangue.
Il centro trasfusionale, situato in un sotterraneo con scarsa copertura internet e di linea, espone il personale a rischi in caso di eventi imprevedibili. La mancanza di connessione mobile costringe il personale a uscire anche in condizioni climatiche avverse per comunicare con il medico di turno tramite mezzi di comunicazione personali. Inoltre, un attacco hacker, i cui effetti non sono stati ancora pienamente risolti, ha creato delle discrepanze tra ciò che risulta sul sistema informatico e la giacenza effettiva nell’emoteca rendendo impossibile assegnare le sacche non etichettate senza la presenza in sede del medico.
Il Segretario Provinciale FIALS Simone Tempesta e il Responsabile Sanità FIALS Salvatore Placidi, attraverso un comunicato, sottolineano la necessità di un intervento urgente da parte del Direttore Generale per affrontare e risolvere queste gravi problematiche. È fondamentale garantire adeguato personale, migliorare l’infrastruttura e implementare protocolli operativi solidi per garantire un servizio trasfusionale efficace e sicuro a Avezzano. Solo con un’immediata azione si potrà invertire questa pericolosa tendenza e fornire una sanità efficiente e di qualità alla provincia aquilana.