
Operazione “Martello di mezzanotte”, gli Usa attaccano l’Iran. Teheran vuole chiudere lo stretto di Hormuz

Gli Stati Uniti entrano in guerra contro l’Iran al fianco di Israele. Poco prima delle 2, ora italiana, nella notte tra sabato e domenica, il presidente Donald Trump ha annunciato l’attacco a tre siti nucleari della Repubblica islamica, quelli di Fordow, Natanz ed Esfahan, che sarebbero stati “distrutti“. In azione sarebbero entrati i bombardieri B-2 americani in grado di trasportare le bombe MOP (Motorized Bunker Penetrating Bomb), di cui solo l’esercito americano è in possesso. Il Parlamento iraniano ritiene necessario chiudere lo Stretto di Hormuz in seguito agli attacchi statunitensi contro gli impianti nucleari iraniani. Lo ha affermato Esmail Kosari, membro della commissione parlamentare per la sicurezza nazionale. Lo riferisce l’agenzia Tass. Ora la decisione finale spetta al Consiglio supremo di sicurezza nazionale. La mossa sarebbe “un suicidio” per l’Iran. Lo ha detto il vice presidente americano Jd Vance.
L’Italia a lavoro per riportare la pace

Il presidente del Consiglio, che in mattinata aveva convocato un vertice con i due vice, i ministri di Interno, Difesa ed Economia e con i rappresentanti dell’Intelligence, spiega come la linea dell’esecutivo italiano resti improntata allo sforzo diplomatico per aprire canali di dialogo tra Israele, Iran e Stati Uniti. Le opposizioni attaccano e chiedono chiarimenti in Aula. Alle 17 riunione alla Farnesina di tutti gli ambasciatori
dell’area coinvolta dal conflitto.
Il Papa: fermare la guerra prima che diventi una voragine irreparabile

“Oggi più che mai, l’umanità grida e invoca la pace. È un grido che chiede responsabilità e ragione e non deve essere soffocato dal fragore delle armi e da parole retoriche che incitano al conflitto”. Papa Leone si fa interprete delle angosce del mondo. E, a poche ore dall’attacco degli Stati Uniti all’Iran, che arriva dopo una settimana di guerra innescata da Israele, lancia il suo forte appello alla pace al termine dell’Angelus. E torna a invitare alla saggezza chi ha in mano le sorti delle nazioni. “Ogni membro della comunità internazionale ha una responsabilità morale: fermare la tragedia della guerra prima che essa diventi una voragine irreparabile”.
Agguato a matrimonio in Francia, morti la sposa e un assalitore

Un gruppo di uomini armati e con il volto coperto ha aperto il fuoco questa mattina a Goult, un paesino di 1.000 abitanti nel sud della Francia, durante una festa di matrimonio, uccidendo due persone, fra cui la sposa, e lasciando altre tre persone ferite in modo grave. Lo si apprende da fonti dell’inchiesta, subito aperta per quello che sembra un regolamento di conti. I fatti sono avvenuti verso le 4:30, quando gli sposi si apprestavano a lasciare la festa in auto e sono stati investiti dal fuoco degli assalitori, arrivati a bordo di un altro veicolo.
Motogp: Marc Marquez vince il gp d’Italia, quarto Bagnaia

Marc Marquez su Ducati ha vinto il gran premio d’Italia sul circuito del Mugello. Secondo posto per il fratello Alex (Ducati Team Gresini), terzo posto per Fabio Di Giannantonio (Ducati-VR46). Quarto posto per Francesco Bagnaia sull’altra Ducati ufficiale. Marquez, la cui unica vittoria al Mugello in MotoGP risale al 2014, ha conquistato il suo quinto successo della stagione nel GP, il 67/o della sua carriera nella categoria regina, il 93/o in tutte le categorie. Il catalano ha aumentato il suo vantaggio al campionato mondiale.