Fuma un pacchetto al giorno di sigarette per trent’anni e quello che gli succede è qualcosa di stranissimo.
La scoperta è avvenuta dopo che l’uomo si è rivolto ai medici lamentando una voce rauca, difficoltà respiratorie notturne, russamento e una tosse cronica. I professionisti hanno fatto le analisi del caso e hanno capito a cosa fossero dovuti questi sintomi.
La notizia arriva dal Daily Mail, che ha raccontato che il protagonista di questa storia, di nazionalità austriaca, ha fumato dal 1990, quando aveva vent’anni. Ai medici ha raccontato di aver tossito un capello.
Sulla base dei sintomi, gli esperti hanno eseguito una proceduta che gli ha permesso di guidare una piccola telecamera lungo le vie respiratorie del paziente e la scoperta è stata davvero unica nel suo genere.
Il vizio del fumo infatti, ha fatto crescere all’uomo, che oggi ha oltre 50 anni, i peli nella profondità della gola. Per questa ragione una volta gli sembrava di aver tossito un capello. I medici hanno scoperto in particolare, che i peli crescevano su un’area specifica della gola in cui il paziente aveva subito un’operazione precedente.
In pratica, il suo corpo aveva reagito in questo modo per difendersi dal fumo delle sigarette. L’equipe medica è riuscita a rimuover i peli, ma questi hanno continuato a crescere e il paziente è tornato in ospedale per i successivi quattordici anni, lamentando gli stessi sintomi.
La sua condizione è stata definitivamente curata quando ormai il 50enne aveva smesso di fumare e i medici hanno bruciato le cellule ciliate nella gola nel 2022, impedendo loro di ricrescere. La diagnosi è quella di crescita di peli endotracheali, più comunemente chiamati peli in gola.
Il Daily Mail scrive che si tratta di una condizione estremamente rara che accomuna pochissime persone registrate nella letteratura medica. Le cause non sono chiare e i medici parlano di un altro caso simile a questo che vi abbiamo raccontato. Ma i professionisti non hanno dubbi: la crescita di questi peli è stata causata dal fumo delle sigarette.
Gli esperti hanno studiato che il fumo può causare infiammazioni al tessuto della gola, che può fare un modo che le cellule si trasformino in follicoli piliferi, o in un gruppo di cellule e strutture simili a quelle che fanno crescere i capelli.
Il fumo di sigarette “potrebbe aver indotto e stimolato la crescita dei peli endotracheali”, ha rivelato l’equipe di esperti sull’American Journal of Case Reports, ma “ovviamente, questa ipotesi non può essere dimostrata a causa della rarità di tali casi”.
I medici hanno fatto presente anche che il paziente in questione era quasi annegato all’età di 10 anni. In quell’occasione gli era stata aperta la trachea per posizionare un tubo d’aria in modo che potesse respirare. L’apertura fu chiusa successivamente utilizzando la cartilagine e la pelle dell’orecchio, e la crescita dei peli è avvenuta proprio intorno al sito trapiantato in gola.
In America fumano circa 28,3 milioni di persone, cioè una su dieci, ed è estremamente rato che questo vizio porti alla crescita dei peli in gola. Il paziente ha spiegato ai medici che i suoi sintomi sono cominciati nel 2006, circa sedici anni dopo aver iniziato a fumare.
Quando si rivolse ai medici per la prima volta nel 2007, gli venne trovata anche un’infiammazione alla gola e delle croste che gli vennero tolte. Venne curato con degli antibiotici, poiché i professionisti notarono che i peli erano ricoperti di batteri. Per i successivi quindici anni l’uomo si era rivolto ai medici altre volte, ma nonostante la sua condizione cronica, questi ultimi non eseguivano la procedura curativa definitiva finché l’uomo non avesse smesso di fumare.
Nel 2020, finalmente è arrivato il giorno della guarigione. Oggi l’uomo non ha più capelli in gola.