Covid 19, focolaio all’Amadori di Controguerra. Positivi due turisti a Roseto

Casi di positività al Covid 19 all’interno Avicoop di di Controguerra (gruppo Amadori).

 

Dopo aver accertato la positività di una dipendente, residente a Martinsicuro, la ASL di Teramo ha deciso di sottoporre a tampone altri 47 dipendenti che facevano parte dello stesso turno di lavoro della signora che, da tre giorni, è comunque in isolamento presso la sua abitazione.

Stamattina, i risultati hanno confermato la positività di ulteriori 8 persone all’interno di quel turno lavorativo. Inoltre, anche 3 dei contatti stretti familiari della signora di Martinsicuro sono risultati positivi, facendo salire il numero a 11 casi complessivi, tutti riferiti al contagio rivelatosi per primo.

La ASL, per escludere ulteriori contagi, ha deciso di sottoporre a tampone, nella giornata di domani, tutti i dipendenti dello stabilimento di Controguerra ed ha comunque già messo in atto tutte le procedure di isolamento e controllo delle persone risultate positive al Covid. L’Istituto Zooprofilattico di Teramo, considerata l’urgenza, resterà aperto anche nella giornata di domenica per poter eseguire le analisi.

Aggiornamento. Nel frattempo l’azienda ha deciso di chiudere lo stabilimento sulla bonifica del Tronto di Controguerra per consentire che vengano effettuati i tamponi a tutte le maestranze. L’Avicoop impiega circa 180 dipendenti. Decisione, quella aziendale, in stretta correlazione con la Asl di Teramo, di natura cautelativa in modo da garantire che vengano effettuate tutte le verifiche del caso. Lo stabilimento, nel frattempo, sarà oggetto di una sanificazione, come d’altro canto accade in tutte le attività della filiera da quando sono entrati in vigore i protocolli anti-covid.

La chiusura preventiva del sito di Controguerra”, si legge in una nota dell’azienda, “è una conferma dell’atteggiamento di massima cautela e dello spirito di estrema attenzione dimostrata dall’azienda in questi mesi nei confronti della salute e della sicurezza dei propri lavoratori. Ne è conferma come, su quasi 2000 test effettuati nelle scorse settimane sui dipendenti di AVI.COOP in Emilia Romagna, siano stati riscontrati solo due positività, senza sintomi. il Servizio Sanitario dell’Emilia Romagna inoltre, a seguito di verifiche epidemiologiche effettuate, ha certificato che il contagio di questi due casi si è verificato all’esterno dell’azienda. Sin dall’inizio dell’emergenza AVI.COOP ha adottato tutti i protocolli utili a garantire la salute dei lavoratori e assicurare la prosecuzione della produzione in piena sicurezza. L’azienda si augura che lo screening in atto sui dipendenti confermi la buona salute dei suoi collaboratori e che l’attività possa riprendere al più presto in completa sicurezza.

 

Un’altra notizia di contagio proviene da Roseto degli Abruzzi, dove due turisti provenienti dal Veneto che avevano eseguito un tampone nella loro Regione, ma poi erano partiti senza attendere il risultato, hanno purtroppo ricevuto comunicazione di positività al virus.

Al momento, sono stati trasportati al Reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Teramo per essere visitati e, accertate le loro condizioni di salute, saranno trasferiti alla RSA di Giulianova, già allestita da tempo per ospitare questa tipologia di pazienti.

Anche in questo caso, il SISP e l’UCAT della ASL teramana stanno lavorando alacremente per tracciare i contatti e porre in essere tutti i controlli necessari.

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