Si fa un gran parlare della terza spunta di WhatsApp, alcune notizie sono vere e altre no. Come stanno le cose? Mettiamo ordine.
Di questi tempi, difficile stare al passo di WhatsApp. Tra funzionalità appena rilasciate, altre importantissime ma in beta tester, fake news sempre presenti così come le bufale, il caos regna sovrano.
I Canali sono una realtà. In Italia talmente importante che si sono scomodati una regione intera (il Veneto, prima ad usufruirne con l’intuizione del governatore Zaia), Roma Capitale (per bocca dello stesso sindaco Gualtieri) e molti altre. In uscita (ma non ancora) ci saranno tre funzioni sviluppare nate grazie dell’intelligenza artificiale generativa: gli adesivi IA, le chat IA e la generazione di immagini fotorealistiche.
E poi c’è la solita bufala che sfocia in una truffa bella e buona. “Ciao papà, mi è caduto il telefono. Questo è il mio nuovo numero. Per favore, puoi mandarmi un WhatsApp?” La trappola è servita, e in molti ci sono già cascati. Non rispondete a questo messaggio, è una truffa comprovata. Così come molte fake news sulla chiacchieratissima terza spunta.
Terza spunta su WhatsApp: cosa c’è di vero e cosa è fake
Il social network di Meta, a dirla tutta il fiore all’occhiello di Mark Zuckerberg aveva già smentito l’anno scorso l’intenzione di implementare WhatsApp con la terza spunta nelle chat della messaggistica istantanea numero uno al mondo. In pratica si sarebbe dovuta aggiungere una terza spunta dedicata a chi catturava gli screenshot delle conversazioni in nome della tanto amata privacy. I rumor tornano a circolare, con troppa insistenza, un anno dopo, approfittando dell’evento Meta Connect 2023. Ecco come stanno davvero le cose.
La terza spunta per il momento è una grossa, gigantesca, fake news. Lo ha ribadito nei giorni scorsi il team di WhatsApp, tornato sull’argomento dopo che l’attrice Ana Milan ha letto una notizia, postandola su Titter, o X se preferite. WhatsApp è stata chiara di fronte a un dubbio che fondamentalmente non esiste, in quanto non ci sarà nessuna terza spunta in programma.
Anche se la terza spunta blu non è reale su WhatsApp, bisogna parimenti ricordare che le interazioni effettuate su WhatsApp sono private e non possono essere condivise con tanta leggerezza sugli altri social network. Chi lo fa, comunque, deve salvaguardare l’identità degli altri interlocutori della chat. Anche perché se WhatsApp volesse limitare gli screenshot nelle conversazioni, non ci sarebbe neanche bisogno della famigerata terza spunta, in quanto WhatsApp stessa potrebbe eliminare questa possibilità, come già avviene con le foto o i video, che possono essere visualizzati una sola volta.