I consiglieri di centrosinistra avevano chiesto di trattare la questione in Vigilanza per avere chiarimenti in merito alla segnalazione di ritardi negli approvvigionanti del vaccino e nella fase di distribuzione. “Al due dicembre – ha affermato l’assessore Verì – sono state somministrate 218mila dosi di vaccino in tutta la regione, al netto delle 250mila consegnate alle Asl”. D’Amario e Pierluigi Galassi, ascoltato in qualità di responsabile del procedimento della gara di acquisto dei vaccini, hanno affermato che il processo di approvvigionamento è partito a giugno e che le dosi previste erano in linea con le stime fatte dalle Asl.
“Abbiamo avuto problematiche nel chiudere la gara – ha spiegato Galassi – le aziende farmaceutiche contattate non avevano le disponibilità a causa di una richiesta nazionale molto superiore rispetto al normale. Ho cercato nonostante tutto di reperire il maggior numero possibile di dosi”. Il presidente della Commissione, Pietro Smargiassi, ha inoltre chiesto informazioni in merito alla garanzia della catena del freddo in previsione dell’arrivo in Italia del vaccino anti-Covid.
Il direttore D’Amario ha assicurato: “Le Asl abruzzesi si stanno attrezzando. Tre Asl su quattro hanno già reperito i dispositivi utili a mantenere la temperatura dei farmaci a -75°. Questo tipo di conservazione delle dosi sarà comunque essenziale solo nella prima fase, perché questi standard sono richiesti esclusivamente per il vaccino della Pfizer. Man mano saranno pronti nuovi vaccini che prevedono le normali temperature di conservazione, 2-8 gradi. Questo agevolerà il lavoro di distribuzione e somministrazione”. Sull’altro punto all’ordine del giorno, dedicato alla nomina dell’amministratore CRUA (Consorzio Ricerca Unico d’Abruzzo), è stato ascoltato l’assessore Emanuele Imprudente. L’argomento è stato comunque aggiornato alla prossima seduta della Commissione per l’assenza del presidente Crua, Rocco Micucci.