Nella nostra regione è pronta la terza edizione della manifestazione dedicata ad un prodotto molto pregiato. Ma c’è un qualcosa da sottolineare
Tra i prodotti più ricercati e pregiati in Italia c’è sicuramente il tartufo. L’Abruzzo è la terra d’elezione per questa specialità e a dirlo sono i numeri: una produzione annua di 800 quintali, di questi 380 vengono commercializzati per un fatturato di oltre 5 milioni di euro. Insomma, numeri importanti e che confermano come sia ormai un patrimonio di questo territorio oltre che simbolo della tradizione abruzzese.
E per il terzo anno l’Abruzzo si prepara a celebrare questo prodotto. Oggi, 30 novembre, e domenica 1 dicembre in pieno centro a L’Aquila la Fiera Internazionale del Tartufo. Un’occasione per consentire di conoscere e assaggiare un pezzo pregiato dell’Italia, ma anche visitare la città abruzzese, che nel 2026 sarà Capitale della Cultura. Insomma, una doppia opportunità che i turisti non hanno intenzione di sfarsi sfuggire. Per il capoluogo si tratta di una chance di mostrare le proprie bellezze e avere un introito economico importante da questi due giorni.
La Fiera Internazionale del Tartufo
La Fiera Internazionale del Tartufo è l’occasione per conoscere un prodotto assolutamente pregiato. Ci saranno non solo i migliori produttori e ristoratori locali, ma anche grandi chef ed esperti per raccontare tutti i segreti del prodotto e, perché no, portare i numerosi buyer internazionali a spendere cifre importanti per acquistarlo.
Solo la scorsa stagione sono stati in circa 30mila a partecipare a questa fiera. La speranza della regione e dei ristoratori e produttori è che il numero possa comunque aumentare nell’edizione partita oggi. Il numero complessivo si avrà solo al termine della due giorni, ma le sensazioni sono positive anche perché sono in programma diversi eventi come, per esempio, la ricerca simulata insieme ai cercatori professionisti. Una grande occasione per conoscere il prodotto.
Tartufo: c’è un problema
Nonostante sia un prodotto molto amato, possiamo dire che in questo 2024 c’è un problema: ovvero il costo. I prezzi sono alle stelle soprattutto per quello bianco perché in giro se ne trova poco. Naturalmente nella due giorni a L’Aquila sarà presente e i buyer internazionali proveranno ad acquistarlo.
Un evento che porterà centinaia di personalità internazionali nel capoluogo abruzzese e l’economia di tutta la regione avrà un beneficio da questa Fiera ormai arrivata alla terza edizione.