Così Mauro Fabris, vicepresidente di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25 tra Lazio e Abruzzo, replica all’intervento di ieri del sottosegretario ai Beni culturali, Gianluca Vacca. In una nota, insieme al consigliere regionale abruzzese Sara Marcozzi, Vacca aveva tra l’altro annunciato che il Governo ha avviato un riesame del sistema di gestione delle autostrade con l’intento di rivedere la concessione anche con Sdp, accusata di avere un doppio introito, dai pedaggi e dai lavori sulle due arterie.
“Mentre le altre concessioni non sono state messe a gara, ma concesse, noi abbiamo vinto una gara europea che nel contratto prevede – spiega Fabris, tre volte parlamentare del centrosinistra ed ex sottosegretario ai Trasporti – che il vincitore avrebbe potuto fare svolgere in house i lavori previsti per la manutenzione, quindi non c’è nessun particolare favore”.
Fabris sottolinea il fatto che è la stessa riforma di Cantone sugli appalti pubblici a escludere nuovi appalti in ottemperanza a una norma europea che specifica che chi ha fatto una gara a monte, non ne faccia altre a valle.