Il regolamento attuativo rende operativa una legge che “vuole garantire – dice l’assessore regionale alle Politiche sociali Pietro Quaresimale – il finanziamento di specifici interventi e servizi volti a fronteggiare le difficoltà nella comunicazione e nella partecipazione che gli alunni e studenti ciechi o sordi possono incontrare nel raggiungimento dei risultati scolastici e formativi. È una legge innovativa che pone l’attenzione sui bisogni e le esigenze dei ciechi e sordi che stanno affrontando un percorso scolastico, universitario e formativo”.
Le funzioni sono state assegnate ai Comuni in modo da avere un trattamento uniforme su tutto il territorio regionale e i servizi devono essere erogati fin dalla scuola materna per tutto il corso di studi sia esso obbligatorio che facoltativo.
Con questa legge è possibile finanziare due tipologie di servizi: l’assistenza educativa scolastica e extrascolastica, che mira all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità sensoriali, e la fornitura di materiale didattico. “Nel primo caso – precisa l’assessore – la legge finanzia interventi che prevedono la presenza di personale professionale e qualificato per l’assistenza al disabile sensoriale nell’attività comunicativa. Nel secondo caso, invece, oltre alla fornitura dei libri di testo saranno finanziati altro materiale di supporto in base alle richieste che farà l’istituzione scolastica, la consulenza del tiflologo per i minorati della vista e la consulenza per i minorati dell’udito”.