Situazione drammatica sulle montagne abruzzesi: finita la stagione

Pasqua sugli scii rimarrà un sogno per gli appassionati di sport invernali. La stagione sciistica è infatti giunta ufficialmente al termine con gli ultimi lavori svolti dagli operatori sugli impianti del Comprensorio sciistico dell’Alto Sangro.

La stagione sciistica in Abruzzo è stata molto difficile a causa delle poche precipitazioni e di una neve che si è fatta attendere e non ha mai imbiancato come negli anni precedenti le vette preferite dagli appassionati degli sport invernali. La poca neve e i cambiamenti climatici hanno reso questa stagione sciistica meno divertente per gli sportivi e meno proficua per i proprietari degli impianti.

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L’imprenditore Roberto Del Castello, proprietario degli impianti all’Aremogna, ha parlato di una perdita del 40% delle presenze a causa di una stagione iniziata tardi e che non è mai decollata. C’era dunque attesa per la Pasqua che quest’anno arriverà il 31 marzo, ma ogni speranza di poterla passare sugli scii è svanita fin da subito.

Chiusa la stagione sciistica

La situazione della stagione sciistica non è apparsa rosea fin dall’inizio con poca neve ritardataria e pochissime presenze che hanno messo in allarme i proprietari di impianti che si sono ritrovati a dover affrontare una stagione molto più povera sia in termini di neve sia in termini economici.

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Roberto Del Castello, proprietario degli impianti dell’Aremogna, ha dichiarato: “Abbiamo perso il 40% delle presenze, anche se abbiamo dato sempre il massimo in termini di efficienza e di innovazione“. Tutti gli operatori del settore sono concordi sull’affermare che questa è stata una delle stagioni più difficili.

Sia gli operatori sia chi avrebbe voluto godersi l’ultima neve durante il periodo di Pasqua dovranno attendere l’anno prossimo e rivedere i propri piani per il 31 marzo, giorno in cui cade la Santa Pasqua, e il 1 aprile, giorno di Pasquetta. Le temperature molto calde non solo preannunciano l’inizio della primavera, ma sembrano dimostrare che ormai l’estate si è allungata prendendosi anche i mesi prettamente primaverili.

Con queste condizioni climatiche, vedere la neve è utopia e dunque si è deciso di chiudere la stagione sciistica con gli ultimi lavori avvenuti in queste ore sugli impianti del Comprensorio dell’Alto Sangro. La speranza è che il 2025 sia un anno migliore per il settore che per l’Abruzzo conta tantissimo in termini di indotto economico, infatti la regione può vantare ben 244 chilometri di piste. Quest’anno, però, c’è stato un periodo in cui sono rimaste aperte solo 23 piste su 112, davvero troppo poche per garantire una stagione sciistica serena.

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