In vista dello sciopero nazionale della dirigenza medica proclamato per il prossimo 23 novembre, l’Anaao Assomed Abruzzo si prepara alla mobilitazione con il sit-in in programma nello stesso giorno davanti all’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
“Il 23 novembre – spiega la dottoressa Gabriella Marini, segretario aziendale Anaao Teramo – i dirigenti del servizio sanitario nazionale, medici e non, incroceranno le braccia in difesa della sanità pubblica che vedono fortemente in pericolo. Il problema principale è la riduzione dei finanziamenti che ha come conseguenza immediata la riduzione delle prestazioni e dei mezzi di cura. E’ in pericolo non solo la tutela della salute del cittadino ma anche la sicurezza del lavoro di medici e operatori sanitari. A questi temi, di carattere nazionale, se ne aggiungono altri di carattere locale e riguardanti in particolare la cronica carenza di personale. La Asl di Teramo vanta il più basso rapporto tra personale e posti letto in Abruzzo, carenza destinata ad aggravarsi a causa degli imminenti pensionamenti e dello scarso turnover effettuato”.
“L’Anaao-Assomed – prosegue Marini – ha da sempre posto questi problemi all’attenzione delle istituzioni regionali e provinciali nel tentativo di avviare procedure finalizzate alla loro soluzione ma, almeno finora, si sono avuti solo provvedimenti contingenti per superare le situazioni di emergenza, mancando totalmente soluzioni strutturali. Altro motivo di preoccupazione e’ la sicurezza dei nostri ospedali dal punto di vista sismico e funzionale: manca una chiara scelta circa la possibilità di adeguare o costruire nuove strutture. Inoltre, si riducono i posti letto e gli spazi per le patologie croniche ma stentano a decollare le attivita’ territoriali e persiste la carenza nella nostra provincia di strutture per la riabilitazione. Sono questi i temi per cui la categoria è chiamata allo sciopero: chiediamo con forza l’avvio di un processo di riorganizzazione rapido ed efficace a vantaggio di tutta la comunità”.