La regione Abruzzo può vantare una collocazione diversa rispetto alle altre regione del sud Italia riguardo la sanità, secondo il Meridiano Sanità Regional Index.
La nona edizione del Meridiano Sanità Regional Index, lo strumento di valutazione delle performance e della qualità dei sistemi sanitari regionali, ha riportato un dato significativo per l’Abruzzo: oltre a confermare dei dati già noti, cioè quelli che vedono le province autonome di Trento e Bolzano in testa alla classifica, l’Abruzzo è riuscito a svettare di 5 posizioni rispetto al 2022.
Questo nuovo risultato, conferisce all’Abruzzo il record di unica regione del sud Italia ad avere dei parametri sanitari, che le permettano di rivaleggiare con la media nazionale. Se questa è una buona notizia per l’Abruzzo, lo stesso non si può dire di tutto il meridione che tristemente, si riconferma inferiore alla media nazionale secondo i vari parametri di valutazione presi in esame.
I parametri di valutazione
La regione Abruzzo primeggia tra le regione del sud Italia, diventando l’unica a essere sopra la media nazionale, secondo i parametri dettati Meridiano Sanità Regional Index, lo strumento di valutazione delle performance e della qualità dei sistemi sanitari regionali. La situazione non è sicuramente rosea e denota una spaccatura importante tra sud e nord Italia.
I parametri utilizzati per la valutazioni sono in totale 35, divisi in 3 macro indici: quello relativo allo stato di salute che le Regioni hanno, fino a oggi, garantito ai cittadini; quello relativo agli elementi che impattano concretamente sulla salute dei cittadini (diviso a sua volta in Fattori individuali, Fattori del contesto socio-economico e Fattori del contesto ambientale); quello relativo al mantenimento e miglioramento prossimo dello stato di salute dei cittadini.
A guidare la classifica sono le province autonome di Trento e Bolzano, con i valori più alti, seguite a ruota da Toscana, Veneto e Lombardia. Situazione disastrosa invece, per le regione del sud Italia che, a esclusione dell’Abruzzo, coprono le posizioni più basse in classifica. Lo stesso discorso vale per la capacità del sistema regionale di organizzarsi per fronteggiare le sfide della prevenzione, in cui il sud, a parte l’Abruzzo, resta a fondo classifica.
L’Abruzzo si allinea alle altre regione del sud, quando si parla di “Efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria”, area di valutazione relativa all’efficacia delle cure e la qualità dell’offerta che trova in testa Emilia-Romagna e Toscana. Le regione del sud, Abruzzo compreso, in questo caso non riescono a toccare nemmeno la media nazionale.