Tenta la fuga prima in macchina e poi ai piedi: scene da film in città

Per diversi minuti San Benedetto dei Marsi si è trasformato in teatro di un inseguimento da film. Ecco cosa è successo nella cittadina abruzzese

Sembrava una scena da film, invece era la realtà. San Benedetto dei Marsi, cittadina in provincia dell’Aquila, nella serata di venerdì 20 settembre è stato teatro di un qualcosa di davvero inusuale. Mai i residenti di questo centro si sarebbero immaginati di poter essere protagonisti di un inseguimento in piena regola. Alla fine il tentativo di fuggire dai carabinieri non è assolutamente andato a buon fine e il 33enne è stato arrestato, ma si tratta comunque di una scena mai vista.

Tenta la fuga dai carabinieri, poi viene fermato
Carabinieri (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

Al termine di un lungo e complicato inseguimento, i militari sono riusciti ad arrestare il 33enne con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Durante la perquisizione nel mezzo sono stati trovati un bilancino di precisione e la somma contante di circa 250 euro. La Procura ha deciso immediatamente il trasferimento in carcere del giovane, in attesa dell’interrogatorio del gip e della conseguente convalida della misura cautelare.

Cosa è successo

Ma cosa è successo? Secondo le informazioni che si hanno a disposizione, il 33enne non si è fermato all’alt dei carabinieri. Da questo momento è iniziato un vero e proprio inseguimento da film prima tra le strade di San Benedetto dei Marsi e poi lungo la Circofucense, dove un intervento di una seconda pattuglia ha portato la vettura a fermarsi.

Il racconto della fuga
Carabinieri (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

Il giovane, comunque, non si è arresto e ha provato a continuare la sua fuga a piedi. Per lui, però, la corsa si è conclusa qualche metro dopo e sono subito scattate le manette oltre che naturalmente il trasferimento in carcere. Una vicenda diventata virale in davvero poco tempo in tutta la regione visto che scene simili non se ne vedono quotidianamente.

L’accusa nei confronti del 33enne

L’accusa nei confronti del 33enne è quella di resistenza a pubblico ufficiale. Ma non è da escludere che la presenza del bilancino di precisione in macchina e i 250 euro in contanti possano portare la Procura a contestare altri reati. Ora il giovane si trova in carcere in attesa dell’interrogatorio del Gip e della convalida.

Le accuse nei confronti del 33enne
Carabinieri (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

Un tentativo di fuga, che come detto in precedenza, è finito molto male e per il giovane il rischio è quello di una condanna a diversi anni di carcere proprio per non aver rispettato l’alt dei carabinieri.

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