Le priorità d’azione individuate riguardano: la promozione di stili di vita legati alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e dei tumori quali, in particolare, la promozione di una sana alimentazione e la promozione dell’attività fisica; la prevenzione del disagio psichico; la prevenzione degli incidenti stradali e domestici e più in generale dei comportamenti a rischio di incidente; la prevenzione delle dipendenze da sostanze (alcool, droghe, farmaci, tabacco); la prevenzione di comportamenti a rischio (gioco d’azzardo, internet addiction); l’educazione alla sessualità, compresa la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse e di comportamenti che possono avere conseguenze sotto il profilo psicologico (come il sexting); la promozione di campagne vaccinali nazionali e regionali.
Nell’accordo sono previste anche specifiche attività formative, che saranno portate avanti dalla Regione, dall’Ufficio scolastico e dalle Asl. Le parti mettono a disposizione le rispettive strutture, oltre a studi scientifici e metodologici, per centrare gli obiettivi fissati, mettendo in atti quegli interventi che – secondo la definizione dell’Oms, l’Organizzazione mondiale per la Sanità – che mirano ad assicurare ai destinatari un maggior controllo sulla propria salute anche mediante la promozione di stili di vita positivi e responsabili.