Torna la preoccupazione per le cancellazioni che Ryanair ha operato all’aeroporto d’Abruzzo con particolare riferimento alle rotte verso la Spagna.
La decisione ha fatto seguito alla scelta già deliberata dalla compagnia aerea low cost irlandese in relazione alle rotte verso Torino ad aprile, maggio e ottobre, rendendo così molto più difficile cercare di andare e tornare dal Nord nella tessa giornata.
Ora, però, le cose sembrano riguardare anche altre destinazioni, non più nazionali, con la scelta di rivedere la propria posizione nei confronti delle mete iberiche.
La decisione di Ryanair, cosa cambia per i voli verso la Spagna
In particolare, la società aerea irlandese low cost ha ora fatto sapere ai passeggeri che si erano prenotati che da aprile fino a giugno non ci sono più i collegamenti del mercoledì e del venerdì per la città spagnola di Girona. Si tratta in tutto di 52 voli che vengono dunque depennati dalla lista delle rotte precedentemente fornite da Ryanair che, dunque, in questo determinato periodo (aprile e maggio) limita la presenza verso la Spagna dall’Abruzzo a un solo volo a settimana per Barcellona, quello di domenica.
Le cose cambiano in meglio da giugno, quando i collegamenti verso lo scalo catalano passano da uno a due (martedì e domenica), mentre a luglio e agosto, con l’alta stagione turistica, i voli passano da due a quattro (martedì, mercoledì venerdì e domenica). Ad ogni modo, il saldo tra voli effettivi e voli previsti rimane comunque negativo.
Alcuni operatori hanno chiesto alla compagnia aerea irlandese qualche spiegazione per la decisione ora deliberata, ma le richieste sono state al momento inevase. È ad ogni modo probabile che siano scelte dettate da motivi commerciali: Ryanair avrebbe infatti ritenuto non economicamente sostenibili i voli di primavera per Barcellona, preferendo così puntare direttamente per i voli estivi e spostando i propri aerei su rotte che possono garantire un traffico più elevato.
A proposito di traffico passeggeri, stando a quanto suggeriscono i dati registrati a gennaio da Assaeroporti, l’aeroporto d’Abruzzo ha chiuso per il terzo mese consecutivo in calo (-6,3%). Il motivo di tale saldo negativo sembra essere determinato dalla cancellazione dei voli rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando ad esempio era attivo il volo di Ita per Milano Linate. La media nazionale di gennaio è invece saldamente positiva, per il +9%.
